Medicina e ricerca
A ogni età il suo “bendessere”: la nutraceutica per vivere meglio tutte le fasi della vita
di Giada Caudullo, psicologa clinica
La nuova disciplina del “Bendessere” di cui è autore lo psichiatra Vittorino Andreoli è una nuova scienza che ha come fondamento scientifico l'Uomo nella sua totalità, secondo il concetto introdotto dallo psicologo dell'età evolutiva Jean Piaget, che si occupò di stadi di maturazione cognitiva nel bambino, ma che introdusse nel 1955 la visione de “Les Sciences de l'Homme”, ha come oggetto l' “essere bene”, o ben d'essere, da cui il neologismo bendessere. Si basa sul Principio della Circolarità tra le dimensioni di corpo, mente e relazioni sociali, per aspirare a vivere meglio, ad ogni età e per genere. Esso si occupa di un campo che non è quello della prevenzione, né della medicina, ma di un campo che individua la promozione dello stare bene, della serenità del “Noi”, più che dell' “Io”. Il bendessere si raggiunge analizzando i desideri umani, che sono differenti per ogni fascia dell'esistenza umana; i desideri sono segreti che vanno svelati, adattati alle proprie potenzialità e presuppongono determinati bisogni, generando pertanto un vero e proprio nuovo vocabolario del bendessere. Esistono, inoltre, determinati strumenti provenienti dal mondo della Natura, che, sostenendo e supportando l'organismo, promuovono bendessere anche a livello della mente e quindi delle relazioni sociali nel Microambiente (famiglia e relazioni parentali strette) e nel Macroambiente (società, relazioni esterne e lavorative).
La gravidanza, per esempio, abbraccia una dimensione di ricchezza e creatività ed il vocabolario del bendessere in gravidanza riguarda l'accoglienza, l'attesa, l'immaginazione, di cui spesso è ricco il silenzio, la resistenza; mente e corpo diventano un “Noi” e il Microambiente familiare ha il peso maggiore rispetto alle relazioni sociali; la gestante desidera tranquillità e accudimento, desidera un nutrimento bilanciato per sé ed il nascituro, desidera bellezza cutanea e asseconda questi desideri non soltanto attraverso l'attenzione a queste esigenze psicologiche specifiche, ma anche utilizzando nutrienti che possano conferire beltà e morbidezza cutanea, sostenendo l'attesa con nutrimento per il sistema nervoso centrale e per l'organismo di mamma e bambino.
Per citare alcune età con le proprie peculiarità, l'adolescenza, che si divide per differenze sostanziali in una prima adolescenza ( dagli 11 ai 14 anni circa ) e in una seconda ( dai 14/15 anni alla maggiore età pressappoco), presenta bisogni specifici a seconda dei due periodi: la prima vede il desiderio dell'accettazione da parte degli altri appartenenti al gruppo dei pari età, mentre la famiglia diventa quasi un “ambiente sgradito”, per poi tornare ad avere più importanza per l'adolescente nella seconda fase, durante la quale nascono i desideri di formazione delle prime coppie tra partner all'interno della comitiva e acquisisce più importanza l'affermazione sociale. Il controllo e la scelta rispetto a determinate fonti alimentari e integrative per il supporto dell'equilibrio cutaneo a questa età può giocare un ruolo fondamentale per conferire più sicurezza rispetto ad un corpo che cambia e che appare quasi “mostruoso”, da una mente che non accetta consolazioni dai membri della famiglia, ma che desidera soprattutto ritrovare difetti comuni in coetanei per alleviare quel senso di disgusto, che inevitabilmente influenza il modo di porsi del giovane adolescente.
L'adulto maturo è in perfetto equilibrio nel bendessere tra corpo, mente e relazioni interpersonali e quest'ultima risulta essere la dimensione potenzialmente più arricchente nella fase tra i 30 ed i 50/55 anni; saper analizzare i desideri di un soggetto adulto significa individuare e gestire il confronto, la sfida, il conflitto, lo stress, per vivere al meglio la resistenza alle difficoltà. Una volta riconosciuti i desideri, suggerire un tonico fisico e mentale per affrontare con positività fornisce una risposta adeguata ad un bisogno specifico. Nonostante questa sia una fase nella quale ad esempio la maturità fisica e sessuale raggiunge il suo apice, le energie per affrontare brillantemente la socialità possono richiedere integrazioni nutraceutiche come l'estratto standardizzato di Rhodiola Rosea di Solgar, per accrescere le funzioni vitali sia di corpo che di mente e rapporti con gli altri.
Il bendessere percorre anche l'età della saggezza che questa disciplina suddivide in “young old” (65/75 anni circa ), “medium old”( 76/84 anni circa) e “old old” ( dagli 85 anni e oltre) ed il cui vocabolario incontra desideri che possono esaudire la voglia di superare la fragilità , per ritrovare la libertà e per saper trasmettere i propri vissuti con un supporto degno di particolare attenzione per la memoria, per esempio favorendo un sonno ristoratore, attraverso precursori della serotonina, che è il neurotrasmettitore del buon umore e dell'equilibrio, fino a supportare il sistema digestivo del medium old ( 76/84 anni circa ), per migliorare la comunicazione tra la periferia del soma– l'intestino – e la centralità – il cervello.
I riferimenti in questo percorso sono la Natura e l'esperienza di Solgar, gruppo internazionale, che dal 1947 opera da leader nel campo degli integratori alimentari. Il volume diventa così un manuale di orientamento non solo per gli operatori di bendessere (nutrizionisti, farmacisti, erboristi, medici che abbracciano la nuova disciplina), ma anche per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di sé e soddisfare la propria aspirazione a vivere meglio. Per chiudere con Andreoli: «Il bendessere si occupa delle esistenze che possono essere sempre migliorate, per imparare a vivere bene, a smussare i conflitti, ad essere sereni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA