Fecondazione, no della Consulta all’uso degli embrioni ammalati per la ricerca scientifica

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità sollevata sul divieto di donare alla ricerca gli embrioni previsto nella legge 40 sulla fecondazione assistita, perchè la scelta spetta al legislatore, non alla Corte. A rinviare gli atti è stato il tribunale di Firenze esaminando la richiesta di una coppia che, dopo diversi cicli falliti di procreazione assistita, chiedeva di poter donare alla ricerca gli embrioni malati che non possono essere impiantati, anziché crioconservarli. «La questione è stata dichiarata inammissibile - spiega la Corte in un comunicato - in ragione dell’elevato grado di discrezionalità, per la complessità dei profili etici e scientifici che lo connotano, del bilanciamento operato dal legislatore tra dignità dell’embrione ed esigenze della ricerca scientifica: bilanciamento che, impropriamente, il Tribunale chiedeva alla Corte di modificare, essendo possibile una pluralità di scelte, inevitabilmente riservate al legislatore».

Sono 3.862 gli embrioni appartenenti a 939 coppie censiti nel registro nazionale della Procreazione medicalmente assistita (Pma) e definiti `in stato di abbandono´ secondo quanto prevede la legge. E cioè si possono definire embrioni abbandonati quelli per cui «il centro che effettua tecniche di Pma acquisisce la rinuncia scritta al futuro impianto degli embrioni crioconservati da parte della coppia di genitori». Lo afferma Giulia Scaravelli, responsabile del Registro nazionale della procreazione medicalmente assistita dell’Istituto superiore di sanità. All’Iss è infatti affidato il compito di definire il numero e la localizzazione degli embrioni crioconservati in stato di abbandono (legge 40/2004 e decreto del ministro della Salute 4 agosto 2004 GU 200 del 26 agosto 2004). Embrioni sui quali è arrivata la decisione della Corte costituzionale.

I giudici, inoltre, avevano già respinto l’istanza per un’istruttoria con l’audizione di esperti sul tema della donazione degli embrioni, avanzata dai legali della coppia.