Lavoro e professione

Contratto dirigenza medica, veterinaria e sanitaria: è ora di aprire la contrattazione del triennio che sta finendo

di Aldo Grasselli*

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24 Esclusivo per Sanità24

Il Ccnl 2022-2024 dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del SSN è scaduto prima ancora di essere negoziato, la dinamica contrattuale aziendale è ferma, le chiacchiere sugli eroi e sulla valorizzazione del personale dirigente del Ssn “stanno a zero”.
Negli incontri col ministro della Salute abbiamo più volte chiesto che Governo e Regioni dessero un segno di vita approvando l’atto di indirizzo necessario per cominciare la contrattazione, ma per convergenze di interessi estranei al lavoro e divergenze tattiche su come pagare il lavoro, 140.000 dirigenti del SSN sono in stallo con un contratto già vecchio e con stipendi bloccati ed erosi dall’inflazione.
L’aziendalizzazione della sanità pubblica è in questa palude burocratica che millanta una natura manageriale ma per inerzia favorisce la diserzione di centinaia di professionisti.
Le risorse per remunerare il lavoro sempre più difficile e stressante dei sanitari pubblici dipendenti, la cui natura e funzione è ben diversa da quella dei dirigenti scolastici, del catasto, delle motorizzazioni o delle funzioni centrali, sono scarse ma riconoscerle con colpevole ritardo è anche offensivo.
La specificità medica, veterinaria e sanitaria è qualcosa che viene dimenticata troppo spesso e verso la quale si impone dalle parti datoriali una maggiore attenzione, capacità innovativa e rispetto.
L’evoluzione tumultuosa delle dinamiche epidemiologiche, l’innovazione scientifica e tecnologica della medicina e delle scienze sanitarie, le aspettative di cura dei cittadini e la vigenza delle responsabilità civili e penali che interessano la dirigenza medica, veterinaria e sanitaria sono peculiarità esclusive e specifiche che nessuno possiede e sopporta in egual misura nella Pubblica Amministrazione.
Basterebbe questo per giustificare un percorso distintivo nelle carriere e degli emolumenti di funzioni pubbliche che per la loro specificità necessitano di attenzioni giuslavoristiche e contrattuali particolari e riconoscimenti economici specifici e premiali.
Invece, purtroppo, Governo e Regioni si attardano e nemmeno manifestano il tatticismo politico elementare che avrebbe già semplicemente avviato la contrattazione per decongestionare una crisi di vocazioni e una diaspora di professionisti essenziali al SSN per consentire a Governo e Regioni di erogare i Livelli Essenziali di Assistenza e di prestazioni che essi stessi hanno assunto come impegno verso la cittadinanza.
Governo, Regioni, se ci siete battete un colpo! Si avvii la contrattazione anche per medici, veterinari e sanitari; il 2024 è finito e il Ccnl 2022/2024 è scaduto prima di vedere la luce!

*Presidente Federazione Veterinari, Medici e Dirigenti Sanitari


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