Lavoro e professione
Intersindacale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari: una settimana di assemblee sindacali unitarie: dal 2 al 6 dicembre prosegue la mobilitazione dell’Intersindacale
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Da oggi 2 al 6 dicembre 2024, ma con la possibilità che avvengano anche nella settimana successiva, in tutta Italia si terranno assemblee sindacali che coinvolgeranno le aziende sanitarie pubbliche di ogni Regione. Questi incontri, che avranno luogo in orario di lavoro come consente la normativa vigente, proseguono la mobilitazione dell’Intersindacale dei Dirigenti medici, veterinari e sanitari, composta da Aaroi-Emac, Fassid, Fp Ccil Medici e Dirigenti Ssn, Fvm e Uil Fpl Medici e Veterinari. Nella conferenza unitaria del 13 novembre a a Roma, l’Intersindacale ha individuato alcuni temi prioritari per il rilancio del Ssn, temi che hanno come matrice comune la valorizzazione dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale e che saranno affrontati nelle Assemblee anche alla luce dell’iter della Legge di Bilancio 2025. Gli esecutivi nazionali delle sigle dell’Intersindacale hanno unanimemente ritenuto insufficienti le risorse stanziate dal Governo per riportare la sanità pubblica italiana ai livelli di investimento dei paesi Ue, nonostante le promesse di svolta radicale rispetto al passato, ancorché sembri scongiurato un emendamento che invece di un incremento vero dell’indennità che distingue i sanitari dagli altri dirigenti della Pa ne proponeva una defiscalizzazione una tantum per aumentarla in maniera fittizia, snaturando le dinamiche retributive degli stipendi e complicando i prossimi rinnovi contrattuali. Inoltre, resta ancora in sospeso il Ccnl per il triennio 2022-2024 in scadenza, per il quale si attende con palese irritazione da Governo e Regioni l’atto di indirizzo per avviarne la trattativa, necessaria a completare e a perfezionare le innovazioni normative ottenute con il Ccnl 2019-2021.
All’Ordine del giorno delle Assemblee verranno affrontati – oltre alle specifiche criticità aziendali e regionali – i seguenti temi di cui l’Intersindacale intende continuare a farsi portavoce nei confronti delle forze politiche affinché non solo con la Legge di Bilancio, ma anche con interventi legislativi specifici successivi, siano adeguatamente valorizzati i professionisti del Ssn pubblico, fondamentali per il diritto alla salute della popolazione, che solo una sanità pubblica equa, universale, solidale, integrata e multiprofessionale può continuare a garantire:
▪Migliori condizioni di lavoro per migliorare la qualità delle cure, investendo su prevenzione, diagnosi, percorsi terapeutici e riabilitativi
▪ Completamento in tutte le Aziende dell’applicazione ancora non del tutto avvenuta delle innovazioni normative che il Ccnl vigente ha introdotto per valorizzare anche economicamente il lavoro dei dirigenti medici, veterinari e sanitari
▪ Nuove risorse vincolate all’assunzione di nuovo personale con regolari concorsi pubblici
▪ Maggiori risorse per i prossimi rinnovi dei contratti di lavoro, e adeguate risorse extracontrattuali per l’incremento dell’Indennità di specificità medica, veterinaria e sanitaria
▪ Maggiori stanziamenti economici e percorsi riformativi più organici e strutturali per la formazione specialistica dei medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi, fisici e chimici. La mobilitazione dell’Intersindacale continuerà nel 2025 allargando la partecipazione alle forze sociali e all’associazionismo che rappresenta i cittadini e i malati per porre costantemente all’attenzione del Governo e delle Regioni le difficoltà che colpiscono lavoratori e cittadini, per garantire un Ssn efficiente e sostenibile per il futuro.
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