Lavoro e professione
Previdenza: bilancio 2023 Enpam, patrimonio sale di 1,6 miliardi
di Radiocor Plus
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L’assemblea nazionale dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, ha approvato il bilancio consuntivo per l’anno 2023, che registra un utile di 538 milioni. Il patrimonio netto a valore di libro arriva a 25,9 mld mentre la valorizzazione di mercato sale di 1,6 mld fino a quota 27,8 miliardi. «L’apporto maggiore ai conti 2023 è stato dato dai buoni investimenti finanziari che, insieme alle riserve accantonate, ci permetteranno di pagare le pensioni ai medici, agli odontoiatri e ai loro familiari senza oneri per lo Stato - dice il presidente Enpam Alberto Oliveti -. Continuiamo anzi a contribuire alle entrate fiscali del Paese, con imposte per centinaia di milioni». Nel 2023 l’Enpam ha erogato prestazioni per 3,34 mld, in aumento di 475 mln sul 2022, in conseguenza soprattutto dell’incremento di nuovi pensionati e dell’adeguamento all’inflazione. Al contempo, la Fondazione ha incassato contributi per 3,52 miliardi. I pensionati sono 163.983, di cui 121.678 medici e odontoiatri (+9%) e sono 42.305 le vedove e gli orfani. Nei prossimi anni è atteso un ulteriore aumento dei pensionati, con una crescita che nel 2023 ha cominciato però a rallentare. «Stiamo arrivando al culmine della prevista gobba previdenziale - commenta Oliveti - ed è un buon segno constatare che, quantomeno per il numero dei nuovi pensionati, stiamo entrando nella fase discendente».
Nel 2023 gli investimenti patrimoniali hanno portato nelle casse dell’Enpam 405 milioni di euro netti. Nello specifico, le attività finanziarie, che rappresentano circa l’80% del patrimonio della Fondazione, fanno segnare un risultato positivo netto di 360 milioni di euro. Il settore immobiliare chiude invece con un avanzo di circa 45 milioni. Per il futuro dell’Enpam, l’impegno prioritario resta comunque il contrasto all’’inverno demografico e in questo senso “cresce ulteriormente lo sforzo a favore della neonatalita’’, sottolineano dall’Ente. Nel 2023, per la prima volta, la Fondazione ha cominciato a riconoscere sussidi per i primi 12 mesi di vita del bambino, non più solo alle dottoresse madri, ma anche ai padri iscritti all’Enpam. Con l’estensione del bonus a entrambi i genitori, i beneficiari degli assegni da 2.000 euro, o da 4.000 euro nel caso di liberi professionisti, sono stati 2.839, per una spesa complessiva di 7,9 milioni.
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