Lavoro e professione

Psicologi Ssn: il Servizio di assistenza primaria può scongiurare il rischio di aggravare il disagio

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24 Esclusivo per Sanità24

Il Coordinamento nazionale degli psicologi direttori di struttura complessa del Ssn esprime "vivo apprezzamento" per l’adozione del testo base sulla proposta di legge “Istituzione del Servizio di psicologia di assistenza primaria nell'ambito del Servizio sanitario nazionale” (primo relatore On. Ciocchetti”).
La proposta, all’articolo 1, fa rientrare ampiamente nel concetto di “salute”, diritto fondamentale sancito dall’articolo 32 della Costituzione, il tema del benessere psicologico individuale e di comunità e, conseguentemente, il diritto ad adeguate prestazioni psicologiche “nell’ambito della medicina di assistenza primaria”.
Il Coordinamento ritiene la proposta di istituzione del Servizio di Assistenza Primaria" un importante passo in avanti nella direzione della completezza delle risposte del Servizio sanitario nazionale ai bisogni di salute pubblica dei cittadini, alla luce anche delle nuove emergenze".
Allo stesso tempo, il Coordinamento "avverte doveroso fornire il proprio costruttivo contributo su alcuni aspetti di particolare rilevanza nella definizione chiara delle funzioni degli psicologi delle cure primarie, dei requisiti necessari per svolgere tali funzioni – inclusi i percorsi formativi specifici da mettere in campo – nonché del sistema di reclutamento più adeguato a garantire che tali funzioni possano essere opportunamente integrate (e non sovrapposte) all’interno della rete dei servizi sanitari".
Per definire in dettaglio tali aspetti, il Coordinamento, i cui componenti sono direttori di Unità operative complesse di Psicologia territoriale e ospedaliera, di Servizi per le Dipendenze, di Servizi di Salute Mentale per gli adulti e per l’età evolutiva, di Distretti Socio-Sanitari, di Consultori Familiari, etc., elaborerà presto un documento che verrà portato all’attenzione dei promotori della proposta di legge e del ministro della Salute, nella convinzione "che l’esperienza di tanti anni di Direzione nelle diverse strutture del sistema sanitario pubblico possa fornire un significativo contributo alla progettazione e alla realizzazione di quest’ulteriore importante tassello del Servizio sanitario nazionale".
Pertanto, il Coordinamento auspica "un confronto diretto con quanti sono impegnati nella elaborazione della proposta di legge che rende il nostro Paese ancora più all’avanguardia nell’attenzione ai bisogni di salute della popolazione, intesi nella loro globalità".


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