Lavoro e professione

Formazione/ Giovani medici contro il Mur per il posticipo nella scelta delle "borse". La richiesta di Anaao Giovani, Als e Gmi: «Ora riforma della formazione medica e slittamento di 30 giorni della presa di servizio dei futuri specializzandi»

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24 Esclusivo per Sanità24

In un comunicato di fuoco che li vede uniti Anaao Giovani, Associazione liberi specializzandi (Als) e Giovani medici (Gmi) puntano l'indice contro il decreto direttoriale n. 1398 del 6 settembre che, affermano, certifica l’ennesima "gestione inefficiente del ministero dell’Università nell’organizzazione della formazione medica italiana". Un provvedimento che dispone lo slittamento nell'assegnazione delle borse di specializzazione per i camici bianchi in attesa di cambiare città e cominciare a prestare servizio.
"È inconcepibile - dichiarano i sindacati - apprendere di tale slittamento con soli due giorni d’anticipo con delle conseguenze gravi per una intera generazione di giovani medici. Tale slittamento della fase di scelta dal 8/18 settembre al 26 settembre/6 ottobre con la contestuale conferma della presa di servizio il primo novembre, comporta la drastica riduzione quantitativa degli scaglioni straordinari di scelta, che si traduce un sensibile aumento di contratti di formazione non assegnati con un aggravamento della programmazione dell’entità dei futuri specialisti. Inoltre, il conseguente slittamento al 16 ottobre dell’immatricolazione, solo 15 giorni prima della presa di servizio, comporta serie problematiche organizzative per i neo-specializzandi che dovranno trasferirsi nella città di assegnazione".
Anaao Giovani, Als e Gmi chiedono quindi un "rapido confronto con il Mur" affinché si faccia chiarezza sui ritardi concorsuali e si attuino i provvedimenti conseguenti":
- l’inizio di un serio e serrato confronto per una riforma della formazione medica
- uno slittamento di 30 giorni della presa di servizio dei futuri specializzandi per avere un maggior numero di scaglioni straordinari
- una giusta organizzazione in merito al trasferimento nella città di assegnazione
- l’immediata pubblicazione dei risultati dei questionari anonimi di valutazione delle scuole di specializzazione.
Le sigle si dichiarano "pronte a organizzare manifestazioni di protesta per rappresentare al meglio i futuri neo-specializzandi nel loro percorso di formazione. In un contesto nazionale in cui l’inquadramento e la retribuzione dei medici in formazione specialistica è ferma al 1999, dove il mondo universitario è sempre più restio a una riforma strutturale e addirittura all’assunzione degli specializzandi mediante il cosiddetto Dl Calabria, pur davanti a una chiara legislazione vigente, è arrivato il momento di avviare una stagione riformatrice che possa finalmente metter fine a un inquadramento professionale del medico specializzando fermo al 1999 per una formazione aperta ai learnig hospital e allineata agli altri stati europei".


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