Lavoro e professione

Fnopi: dal ministro Schillaci segnali positivi a sostegno degli infermieri

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24 Esclusivo per Sanità24

«La professione infermieristica continua a fare i conti con la carenza di personale, un mondo del lavoro pubblico ingessato, un sistema di retribuzioni e di carriera che non valorizza appieno l’impegno degli infermieri e la mancanza della necessaria tutela legale per contrastare gli episodi di discriminazione subiti dalla categoria. Accogliamo quindi con ottimismo le parole pronunciate, durante il question time alla Camera, dal ministro Orazio Schillaci. In particolare sarebbe fondamentale, come ha annunciato il Ministro, introdurre misure di premialità e di carriera per gli infermieri e per la defiscalizzazione del lavoro aggiuntivo». Lo dichiara, in una nota, la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI).
«L’attenzione alle proposte della Federazione è stata confermata anche dall’aggiornamento comunicato dal presidente della Commissione Affari sociali, sanità e lavoro del Senato, Francesco Zaffini: il Governo sta preparando un testo, come ha confermato anche il ministro Schillaci, che prevede la rimozione del vincolo di esclusività imposto agli infermieri, impedendo loro di accedere alle attività libero-professionali in strutture private oltre all’impegno nel sistema pubblico. L’auspicio è che si siano poste le premesse per un intervento del Governo, mirato a risolvere le problematiche principali incontrate dagli infermieri».
«Si dovrebbe considerare con più attenzione la carenza di personale considerando il fenomeno non solo nell'immediato, ma soprattutto nel lungo periodo e lo sforzo richiesto per coprire tutte le necessità dei servizi rivolti ai bisogni di salute dei cittadini. Ci sono da colmare differenze, anche economiche, del tutto ingiustificate vista la formazione e la professionalità espressa. È essenziale riconoscere nel sistema di remunerazione la specificità del ruolo agito dagli infermieri, visto che a oggi sono tra i meno pagati d'Europa e per far fronte da subito alla carenza di organici che mette a dura prova le strutture e a rischio la qualità dei servizi, formalizzare la figura e il ruolo di nuovi operatori, formati e gestiti dagli infermieri», conclude FNOPI.



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