Lavoro e professione
Previdenza e Welfare nei programmi di Azione
di Claudio Testuzza
24 Esclusivo per Sanità24
Nella variegata rappresentazione delle volontà e dei desideri elettoralistici dei vari partiti, che viaggiano dai 1.000 euro di pensione per tutti (Berlusconi) ai 41 anni per andare in pensione anticipata (Salvini), dalla rivisitazione contributiva dei trattamenti (Meloni) al pensionamento anticipato per le mamme lavoratrici e la gratuità del riscatto della Laurea (Conte), si aggiunge qualche nota anche nel programma di Azione (Calenda & Renzi)
Un punto importante è rappresentato dall’indicazione di una modifica del trattamento fiscale, qui proposto per la pensione complementare ma trasferibile, sarebbe auspicabile, anche al sistema pensionistico generale. Si tratta del sistema conosciuto in Italia come ETT che, invece, viene auspicato nel modello EET.
I principali modelli di tassazione della previdenza complementare utilizzati in Europa sono tre: modello ETT (esenzione, tassazione, tassazione), modello TTE (tassazione, tassazione, esenzione); modello EET (esenzione, esenzione, tassazione).
Il Modello ETT (esenzione, tassazione, tassazione) : è il modello attualmente adottato in Italia sia per i fondi pensione che per gli Enti di Previdenza Privata, e individua due diversi momenti in cui avviene la tassazione. Vengono assoggettati a imposizione fiscale sia i rendimenti nel momento in cui vengono realizzati sia le prestazioni nel momento della erogazione.
Il Modello TTE (tassazione, tassazione, esenzione) : individua i momenti di imposizione fiscale nella fase del versamento dei contributi e nella fase del conseguimento dei rendimenti.
Il Modello EET (esenzione, esenzione, tassazione) : individua il momento della tassazione solo nella fase dell’erogazione della prestazione. I contributi e i rendimenti sono esenti da tassazione nella prima e nella seconda fase e vengono tassati al momento dell’erogazione della prestazione dato che essa è formata dai contributi versati dagli iscritti e dai rendimenti conseguiti dal fondo.
La maggior parte degli Stati Membri Europei si sta orientando verso il modello EET.
Quest’ultimo modello è più vantaggioso per i sottoscrittori che, peraltro il documento di Azione tende a facilitare eliminando la tassazione del 20% annuo durante la fase di maturazione favorendo l’accumulazione di un montante contributivo più elevato.
Altro argomento, para previdenziale, trattato da Azione, riguarda il fronte Lavoro.
Si prevede. in questo capitolo, il potenziamento della cassa integrazione per i professionisti e le politiche attive per gli autonomi. La legge di bilancio 2021 ha istituito, in via sperimentale per il triennio 2021-2023, l’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa.
Essa rappresenta una sorta di cassa integrazione facoltativa dedicata agli autonomi che si trovano in particolari situazioni di difficoltà. Il provvedimento si è rivelato però pieno di vincoli, che ne hanno compromesso fortemente le potenzialità soprattutto a causa dei requisiti di accesso troppo restrittivi. In attesa del completamento del triennio di sperimentazione, sarebbe bene , a detta degli estensori del programma, correggere fin da subito le maggiori criticità della misura, partendo dalla riduzione dell’aliquota contributiva da versare all’Inps e dalla rimodulazione dei criteri di accesso.
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