Lavoro e professione

Fnomceo-Simeu: al via un tavolo permanente sui servizi di emergenza-urgenza

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24 Esclusivo per Sanità24

Avviare un tavolo permanente sul tema dei servizi di emergenza urgenza, che coinvolgerà la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), i sindacati medici e le società scientifiche del settore. Questo una delle decisioni adottate al termine dell'incontro tra il Comitato centrale della Fnomceo e l’ufficio di presidenza della Società italiana della medicina di Emergenza urgenza (Simeu), con l'obiettivo di focalizzare l’attuale situazione di forte criticità per i medici dell'emergenza-urgenza, in tutti i suoi comparti: territoriale, il '118' e ospedaliero, il Pronto soccorso. Una situazione, denuncia Simeu in una nota, che vede i medici dell'emergenza non avere "più tempo neppure per sé stessi, per il giusto riposo, la famiglia, la vita sociale, la sempre necessaria formazione" perché "schiacciati da turni interminabili dovuti alle disfunzioni causate dalla carenza di personale: costretti a rinunciare a ferie e permessi per assicurare la copertura dei turni, a lavorare troppo frequentemente la notte e spesso anche a procrastinare scelte di vita come ad esempio, per le dottoresse, la maternità. E in molti oggi 'si arrendono', cambiano settore, vanno in pre-pensionamento".

"Abbiamo condiviso le preoccupazioni per la crisi di un settore tanto cruciale della sanità pubblica - spiega il presidente Fnomceo, Filippo Anelli -. La situazione dei Pronto soccorso e dell’emergenza territoriale è solo la punta dell’iceberg del disagio che la professione medica avverte a tutti i livelli e che abbiamo chiamato 'Questione medica'. Siamo convinti che, per risolverla, occorrano interventi straordinari, che restituiscano dignità e riconoscano il valore dei colleghi che si dedicano all’emergenza-urgenza. È urgente aprire una riflessione: e vanno coinvolti – aggiunge - i sindacati del settore, per rivendicare un giusto riconoscimento anche a livello economico, e tutte le società scientifiche, per definire e accrescere le competenze e le professionalità di tutti i soggetti coinvolti”.

"Ci lasciamo con l’impegno a una interlocuzione più stretta per il futuro - Fabio De Iaco, presidente Simeu - per la ricerca delle soluzioni immediatamente necessarie ma anche per lo studio di una seria riforma del sistema dell’Emergenza urgenza nazionale che garantisca un futuro più sicuro ed efficiente, tutelando i cittadini e riconoscendo il valore dei professionisti. L’incontro ci ha soddisfatti: abbiamo la prospettiva di un impegno serio e costruttivo per il futuro".

Secondo De Iaco, "l’attività recente di Simeu, orientata alla sensibilizzazione pubblica e alla ricerca di soluzioni per la drammatica situazione dell’emergenza urgenza in Italia, non poteva prescindere da una corretta interlocuzione con Fnomceo.” E aggiunge: “Era necessario superare diffidenze e sbavature che potevano interferire con lo sviluppo di un rapporto virtuoso con la Federazione degli Ordini, che abbiamo sempre ritenuto necessario. Questo incontro è stato l’occasione per un confronto franco e per chiarire la nostra posizione, per ribadire ancora una volta la natura scientifica e non sindacale della Simeu, per confermare che le nostre prese di posizione sono volte innanzi tutto alla salvaguardia di servizi vitali per la salute pubblica nonché alla tutela della dignità professionale e personale di chi opera in medicina d’emergenza urgenza, contro la dilagante e squalificante privatizzazione selvaggia cui assistiamo in questo periodo".


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