Medici specializzandi: l'importanza di una corretta formazione per rafforzare il sistema sanitario

“Gli Specializzandi in Medicina e Chirurgia sono fondamentali per il sistema sanitario di un paese perché ciò che apprenderanno avrà una influenza determinante sulla qualità della sanità nei prossimi cinquanta o sessant’anni”. Lo afferma Ignazio Marino, ex sindaco di Roma che oggi vive a Philadelphia dove è tornato a esercitare la professione di Chirurgo e di professore universitario sottolineando che “esiste un gap formativo tra le nostre scuole di specializzazione e quelle estere”. “Negli Stati Uniti, in Inghilterra o in Germania, ad esempio - aggiunge - lo specializzando apprende la chirurgia ordinaria per cui, alla fine del periodo di specializzazione, è in grado di eseguire da solo in prima persona gli interventi più semplici e anche qualcuno di quelli mediamente complessi”.
“La stessa cosa non accade in Italia, o almeno non accade nella maggior parte delle scuole. Tendiamo - continua Marino - a considerare gli specializzandi alla stregua di manodopera a basso costo, impiegandoli in turni di guardia nelle strutture ospedaliere, turni che in realtà spetterebbero al personale dipendente. Sono così posti nella condizione di dover prendere in autonomia delle decisioni che potrebbero anche essere determinati sulla salute, sull’aspettativa di vita, di un paziente quando invece nel percorso formativo dovrebbero essere sempre tutelati e guidati da un tutor con cui decidere e attuare il piano terapeutico più adatto”
“I nostri neolaureati in Medicina – conclude Marino - lamentano spesso la qualità della loro preparazione, ed è anche per questo che molti cercano di essere accolti in una scuola di specializzazione all’estero. Ma è una prospettiva deleteria che va ad impoverire sul lungo periodo la nostra sanità. È importante – conclude - tutelare queste figure che non vanno sfruttate ma formate nel miglior modo possibile perché sono il futuro della sanità del Paese”.