Lavoro e professione
Contratto sanità, ultimatum degli infermieri: «Risposte o sarà sciopero generale». Ecco la bozza di lavoro
di Lucilla Vazza
Si giocherà domani la partita degli infermieri del Ssn che oggi hanno ricevuto un sonoro “bidone” dalla parte pubblica con cui si sta svolgendo la trattativa all’Aran per il rinnovo del contratto nazionale. L’incontro al ministero del Lavoro fissato per stamattina è andato deserto e così i sindacati degli infermieri sono rimasti a bocca asciutta.
Il due di picche ai lavoratori della sanità sarebbe giustificato da un pasticcio con le convocazioni, per cui presidenza del Consiglio, Comitato di settore sanità delle Regioni, ministero dell'Economia e quello della Funzione pubblica hanno chiesto altre 24 ore di tempo per incontrare i rappresentanti dei lavoratori.
Senza risposte adeguate i sindacati degli infermieri proclameranno lo sciopero nazionale, che porterebbe al blocco del Servizio sanitario nazionale per 24 ore. Intanto oggi Cgil-Cisl e Uil in una nota congiunta hanno lanciato un sit in a Roma per il 5 febbraio «Un presidio nella Capitale davanti a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Pa, e contemporaneamente sit-in in tutte le regioni per sollecitare il rinnovo dei contratti nazionali delle funzioni locali e della sanità». Le tre sigle hanno inviato una lettera alla ministra della Pa, Marianna Madia, chiedendo, in concomitanza con la giornata di mobilitazione di lunedì prossimo, un incontro sul tema rinnovi contrattuali.
Ccnl, quale futuro?
Il futuro (retributivo) del comparto della sanità è in queste 100 pagine che alleghiamo. Un’ipotesi di contratto collettivo su cui si sta lavorando rigo per rigo, con i punti contesi, le sottolineature rabbiose, i paletti che dicono e non dicono. Lo stop and go di questi giorni sulle trattative potrebbe durare ancora altre settimane. Anche se l’ipotesi più realistica è di chiudere i giochi per metà febbraio, prima delle elezioni.
«Siamo allibiti dall'assenza di oggi della parte pubblica - ha commenta to il leader di Nursing Up, De Palma -. Se l'attenzione dimostrata alle professioni sanitarie ed al contratto del comparto Sanità, che riguarda 500mila lavoratori, è questa, allora la posizione della politica è chiara. Senza risposte - conclude il leader sindacale - domani proclameremo lo sciopero nazionale degli infermieri del Ssn, circa 250mila lavoratori».
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