Lavoro e professione
Andi, con il Ddl Lorenzin un giro di vite sui dentisti abusivi
di Gianfranco Prada (presidente Associazione nazionale dentisti italiani)
Con l'approvazione definitiva del Ddl Lorenzin, arrivata dall'Aula del Senato lo scorso 22 dicembre, l'Italia si dota finalmente di una legge che contiene un reale deterrente contro l'esercizio abusivo della professione odontoiatrica. Il provvedimento, che interviene sulle professioni sanitarie e sugli ordini professionali, rappresenta un successo storico per la nostra Associazione. Secondo le stime più recenti, i dentisti abusivi in Italia sono 15mila e rappresentano un vero pericolo per la salute dei cittadini. Con le nuove norme chi commette il reato di esercizio abusivo della professione o determina altri a commetterlo è punito con la reclusione da 6 mesi a 10 anni e con multe da 10.000 a 75.000 euro. E' prevista anche la pubblicazione della sentenza e la confisca dei beni utilizzati per commettere il reato. E i beni immobili confiscati sono trasferiti ai Comuni per finalità sociali ed assistenziali. Da oggi chi inganna e truffa ignari pazienti spacciandosi per dentista sarà dunque - finalmente - pesantemente punito.
Si tratta di un successo storico per la professione odontoiatrica, che chiude una battaglia che Andi porta avanti da oltre 70 anni contro i finti dentisti: abbiamo fatto denunce ai Nas, filmati di sensibilizzazione verso l'opinione pubblica e spot televisivi, abbiamo incontrato parlamentari e sostenuto i progetti di legge contro questa piaga presentati nelle ultime 5 legislature e mai entrati in vigore. Fin dal primo incontro con il ministro Beatrice Lorenzin all'inizio del suo mandato, cinque anni orsono, è stata la nostra richiesta primaria, recepita con particolare sensibilità dal ministro stesso e finalmente ora operativa.
La legge permetterà inoltre di dare più autonomia ordinistica alla componente odontoiatrica, con il giusto riconoscimento dei compiti delle Commissioni di Albo Odontoiatri.
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