Lavoro e professione

Fimmg: bene decreto sulla formazione

«Il decreto del Ministero della Salute che modifica le modalità di accesso al concorso per l'ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale è un primo passo verso la parificazione dei diritti tra specialità in medicina generale e lauree specialistiche e va incontro alle esigenze di un precoce inserimento dei medici più giovani nel mondo del lavoro». E' quanto dichiara il segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale) Silvestro Scotti.

«E' indispensabile – prosegue Scotti - che si dia già da subito immediato seguito al decreto con la riapertura, da parte della Regioni, dei termini per la presentazione delle domande per la partecipazione al concorso di accesso alla formazione in medicina generale per il prossimo triennio. Questo eviterà, come Fimmg sottolinea da tempo, il nascere di contenziosi».

Per il segretario della Fimmg «un’altra azione necessaria è quella di definire anche lo spostamento della data del concorso per l’accesso al corso in medicina generale, che deve essere tenuto contemporaneamente al concorso per la specialistica per evitare la perdita di posti del corso di formazione, come già accaduto negli anni scorsi, con la conseguente riduzione del numero di professionisti formati in medicina generale, la perdita delle borse di studio non assegnate e il ritardo nell’avvio delle attività didattiche».

Soddisfatta il segretario nazionale di Fimmg Formazione, Noemi Lopes. «Questo decreto è un passo avanti importante soprattutto per i giovani medici – commenta Lopes – ai fini del ricambio generazionale l’accesso rapido alla professione è un aspetto cardine per sostenere il Ssn. Il provvedimento consentirà un accesso più rapido alla professione, ossia un anno prima rispetto al passato. Ora auspichiamo anche un umento delle borse di studio in medicina generale, riaprendo i termini della domanda, per equilibrare la forte carenza di Mmg».


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