Lavoro e professione
Fiarped su obbligo vaccinale: «Sportelli informativi in tutte le scuole»
La Federazione delle Società scientifiche e associazioni dell'Area pediatrica (Fiarped), in questo momento di grave crisi delle coperture vaccinali nel nostro Paese, esprime il suo pieno sostegno alla istituzione dell'obbligo vaccinale ai fini della frequenza scolastica in età evolutiva sino a 16 anni, conferma la disponibilità dell’area pediatrica a giocare un ruolo attivo nella costituzione di una rete di operatori che faccia fronte alle nuove esigenze e rilancia la proposta (già avanzata lo scorso anno) di attivare nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori gli Sportelli informativi sulle vaccinazioni con la finalità di informare e sensibilizzare gli studenti e i genitori sull'importanza dei vaccini come strumento di prevenzione.
Gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica nazionale e dalle istituzioni, insieme con i recenti dati epidemiologici sulle coperture vaccinali e sui casi sempre più numerosi di malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni nel nostro Paese, rendono necessarie misure urgenti in grado di invertire il trend di riduzione delle coperture vaccinali, che sta facendo riemergere malattie infettive gravi e prevenibili solo attraverso una vaccinazione di massa.
Poiché l'obbligo di garantire la salute pubblica e quello alla istruzione sono parimente inviolabili e sanciti anche dalla nostra Costituzione, il reinserimento dell'obbligo vaccinale può svolgere quella importante funzione di rapido reclutamento vaccinale nell'età di maggior suscettibilità a contagio e infezioni che è quella infantile e della scuola primaria.
L'efficacia e la sicurezza acclarate e documentate dei vaccini e il nuovo calendario vaccinale inserito nel piano di prevenzione e vaccinale 2017-2019 e nei Lea, garanzia di gratuità dei vaccini in tutto il territorio nazionale, sono le premesse che hanno consentito di adottare misure che tutelano il diritto di tutti i bambini (e in particolar modo di quelli più fragili ed esposti ai rischi di complicanze) ad essere protetti e tutelati nei confronti di patologie gravi e prevenibili.
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