Lavoro e professione
Rinnovo Acn per la Pediatria: rapporto fiduciario in bilico, Aft ambigue e “paradipendenza”. Ma ci sono i margini per migliorare
di Fimp
Nell'incontro con la Sisac per l'apertura del tavolo di trattative per il rinnovo dell'Acn per la Pediatria di Famiglia, la Fimp ha ribadito con chiarezza e determinazione la propria contrarietà a molte parti della bozza di articolato che confligge con le aspettative della categoria per una convenzione in grado di valorizzare il ruolo del pediatra di famiglia italiano nel contesto sociale ed assistenziale dell'età evolutiva, seppur in un quadro normativo rinnovato.
In particolare è stato sottolineato:
1.Il rischio di un sistema di cure pediatriche che pone in secondo piano il rapporto fiduciario con le famiglie, che è alla base dell'alto gradimento che queste esprimono nei nostri confronti;
2.L'ambiguità della declinazione di un modello organizzativo basato su Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) per le quali non è chiaramente specificato il ruolo funzionale in ottica di raggiungimento di obiettivi di salute;
3.Il trasferimento al comparto della convenzionata di alcune norme derivanti dalla legge 150/2009 che fa riferimento al pubblico impiego e di cui comunque non possono essere adottati solo gli aspetti sanzionatori;
«Dobbiamo dare atto alla SISAC – ha dichiarato Giampietro Chiamenti, Presidente della FIMP - di aver assunto un atteggiamento di disponibilità al confronto e alla concertazione, motivo per cui è stato possibile calendarizzare tre incontri nel mese di luglio per poi riaprire eventualmente le trattative in settembre dopo la pausa estiva. Resta inteso che tutto ciò sarà attuabile se, come auspichiamo, sarà possibile confrontare la bozza Sisac con la revisione dell'articolato che ci siamo impegnati a produrre nei prossimi incontri».
La Fimp intende tuttavia difendere fino in fondo la qualità delle cure pediatriche e il riconoscimento della professionalità dei pediatri di famiglia italiani nel segno della specificità, continuità e difesa di un modello di cura adatto per l'infanzia e l'adolescenza che molti altri Paesi vorrebbero avere.
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