Lavoro e professione

Atto di indirizzo su aree e comparti: un passo in avanti per la riapertura dei contratti

di Cosmed

L'atto di indirizzo del Ministro della Funzione Pubblica costituisce un importante passo in avanti per la conclusione della trattativa sulle aree e per la ripresa della stagione contrattuale. L'atto chiarisce il superamento del criterio datoriale e ribadisce i criteri di specificità, numerosità ed affinità del servizio come fondamentali per la determinazione delle aree.
Pertanto, la dirigenza sanitaria per numerosità, specificità dell'iter formativo, modalità di accesso, per la diversa origine giuridica della sua dirigenza, oltre che per la peculiarità dell'attività svolta al servizio dei cittadini, nonché per i particolari istituti economici e normativi deve avere un'area autonoma. Si tratta di una vittoria di quanti, organizzazioni sindacali autonome dei Medici e dei dirigenti sanitari e Cosmed, da tempo perseguono questo obiettivo.
Il documento chiarisce inoltre che la dirigenza amministrativa, tecnica e professionale deve confluire nell'area della dirigenza delle Regioni e delle autonomie locali, come del resto sancito dal richiamato articolo 11 della Legge di riforma della Pubblica Amministrazione (legge 124/15). E richiama il fatto che i comitati di settore possono partecipare a più di un contratto superando problematiche datoriali.
Sul piano politico, il Governo si dichiara pronto alla ripartenza della stagione contrattuale, per la quale però rimane ancora oscuro il finanziamento, e pertanto rinvia alle trattative sindacali sulle aree la responsabilità di eventuali ulteriori ritardi. Per questo occorre fare presto, superando tatticismi e interessi di bottega.
Una certa apertura anche per eventuali aggregazioni che consentano di mantenere la rappresentatività a quelle sigle che per la riduzione dei comparti dovessero restare sotto il quorum è un ulteriore elemento che favorisce la trattativa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA