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La malattia dell’occhio secco: un disturbo da non sottovalutare

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24 Esclusivo per Sanità24

Sono sempre più frequenti le persone che avvertono una sensazione di bruciore, affaticamento o corpo estraneo negli occhi; sono disturbi apparentemente insignificanti, ma che per molti potrebbero indicare un problema più grave.

In effetti, se questi sintomi persistono nel tempo, potrebbero essere il segnale di una vera e propria patologia nota come malattia dell’occhio secco.

L’occhio secco è una condizione comune che può influire notevolmente sulla qualità della vita quotidiana: dalla difficoltà alla guida o nella lettura, fino a un calo della produttività dovuto a una generale fatica cronica nello svolgere le normali attività giornaliere.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il problema dell’occhio secco è estremamente diffuso e in crescita; dalle statistiche epidemiologiche emerge che nel mondo ne soffrono oltre 350 milioni di persone, mentre in Italia colpisce circa il 25% della popolazione.

Comprendere le cause e i sintomi è fondamentale per adottare le giuste misure preventive e i trattamenti più adeguati. Se si sospetta di soffrire di occhio secco, è importante consultare un oculista per una diagnosi accurata e un piano di trattamento personalizzato.

Vista la complessità della patologia, abbiamo intervistato il Dott. Barabino, specialista in Oftalmologia, Responsabile del Centro di Superficie Oculare presso l’Ospedale Sacco e Professore a contratto dell’Università di Milano:

1 - Cos’è l’occhio secco e quali sono i sintomi più comuni?

L’occhio secco è una vera a propria malattia che colpisce la superficie oculare, ovvero la parte anteriore dell’occhio costituita da cornea, congiuntiva, e film lacrimale. Bruciore, dolore, sensazione di corpo estraneo e bisogno di stare con gli occhi chiusi sono i sintomi più comuni che spesso si associano ad occhi rossi.

2 - Quali rimedi e consigli può suggerire?

La cosa più importante è una diagnosi precisa: esistono diverse malattie della superficie dell’occhio e nell’ambito dell’occhio secco ne esistono forme diverse, da quella più lieve del videoterminalista a quella più grave di chi soffre di diabete e malattie autoimmunitarie come, per esempio, l’artrite reumatoide

3 - I sostituti lacrimali sono tutti uguali?

Assolutamente no. In Italia esistono più di 300 diversi sostituti lacrimali, ma solo alcuni di questi hanno evidenze scientifiche di laboratorio e cliniche della loro efficacia. Inoltre, a tipi diversi di occhio secco corrispondono diversi tipi di terapia, per cui è bene rivolgersi al proprio oculista di fiducia per una visita e per avere le corrette indicazioni terapeutiche.

Per maggiori informazioni sulla malattia dell’occhio secco:www.eviva-drops.it


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