In parlamento

La sfida delle maculopatie: un appello alla prevenzione e all’investimento nella salute visiva

di Matteo Rosso* e Giovanni Satta*

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24 Esclusivo per Sanità24

L’invecchiamento della popolazione e l’aumento dell’incidenza del diabete stanno trasformando le maculopatie in una delle più pressanti sfide per i sistemi sanitari di tutto il mondo. In Italia, la situazione è particolarmente preoccupante: si stima che entro il 2040 il numero di persone affette da queste patologie croniche potrebbe raddoppiare, dai 500mila casi attuali ad un milione, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e sui costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Le più diffuse sono la degenerazione
maculare legata all’età (AMD), di cui la forma neovascolare o ‘umida’ (nAMD) rappresenta quella più avanzata, e l’edema maculare diabetico (DME).

Le maculopatie non sono solo un problema medico, ma rappresentano un onere economico considerevole. Il costo complessivo per l’assistenza di un singolo paziente può superare i 60.000 euro nel corso della vita, secondo un report Altems, e quasi due terzi di questo valore sono costi sociali. Il dato sottolinea l’urgenza di intervenire con strategie efficaci per la prevenzione e la diagnosi precoce, il controllo della disabilità e l’accesso equo alle terapie esistenti.Studi dimostrano che con un percorso di prevenzione, diagnosi precoce e follow-up adeguato, è possibile ridurre significativamente i costi e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Investire in screening regolari, in particolare per le persone a rischio, e in percorsi assistenziali integrati può portare a un risparmio di oltre il 33% per il SSN.

L’Intergruppo parlamentare “Prevenzione e Cura delle Malattie Oculari” sta lavorando attivamente per accelerare l’iter del DDL 483, una legge fondamentale per garantire una migliore tutela ai pazienti affetti da patologie oculari cronico-degenerative. Inoltre, si auspica un aggiornamento della Nota AIFA 98 per semplificare l’accesso ai farmaci innovativi per la cura della maculopatia.

La collaborazione tra istituzioni, società scientifiche, associazioni di pazienti e cittadini è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere l’adozione di misure concrete per contrastare la diffusione delle maculopatie, migliorarne la conoscenza nella popolazione e attivare percorsi territoriali per la diagnosi e il trattamento.

Le associazioni di pazienti Associazione Comitato Macula, Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO), Retina Italia ODV hanno di recente lavorato ad un Position Paper che riassume i bisogni insoddisfatti da portare all’attenzione delle istituzioni formulando delle soluzioni possibili:

Cronicità - Inserire le maculopatie nell’elenco delle malattie croniche del Piano Nazionale Cronicità

Diagnosi precoce - Favorire l’accesso alla diagnosi precoce attraverso metodologie riconosciute di autoanalisi e screening della popolazione a rischio

Ottimizzazione dei percorsi di cura - Assicurare il pieno accesso alle cure e ai trattamenti, uniformando i percorsi e i setting di cura

Informazione - Promuovere campagne di informazione per aumentare l’alfabetizzazione e la conoscenza delle maculopatie

Consapevolezza del paziente - Favorire la comprensione della condizione di cronicità, dell’importanza dell’aderenza al piano di cura e dell’alleanza medico-pazienteLe maculopatie rappresentano una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare e una forte sinergia tra tutti gli attori coinvolti. Investire nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella ricerca è un atto di responsabilità verso le generazioni presenti e future.

*Presidenti Intergruppo Parlamentare “Prevenzione e Cura delle Malattie Oculari”


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