In parlamento

Schillaci: con la legge di Bilancio nuove assunzioni e stipendi più alti per il personale sanitario

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"Abbiamo già avviato tutte le valutazioni perché nella prossima legge di Bilancio siano reperite ulteriori risorse in favore del personale medico e sanitario. Non faremo gli errori di chi ci ha preceduto e chiederemo specifici impegni alle Regioni, soprattutto a quelle che i fondi li hanno utilizzati male". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso del question time alla Camera sottolineando che "l'obiettivo è rendere di nuovo attrattivo il Ssn dal momento che i concorsi registrano una carenza di aspiranti: non parliamo di medici e infermieri come eroi, con un semplice slogan, ma lavoriamo per avere più assunzioni e stipendi più alti". "Tutti i professionisti devono essere valorizzati - ha aggiunto Schillaci - e ci aspettiamo una opposizione corretta e responsabile. Una opposizione consapevole di aver tagliato 37 miliardi dal 2010 al 2019 e di non aver fatto nulla per sbloccare le assunzioni. Una opposizione che non va nelle piazze a gridare che questo Governo taglia i fondi, sapendo che li abbiamo aumentati da subito e li aumenteremo ancora".

Interventi sulle liste di attesa
Nel corso del question time, il ministro è intervenuto anche sulle misure per l'abbattimento delle liste di attesa. "Si sta valutando una evoluzione del sistema per il monitoraggio ex ante delle prestazioni specialistiche ambulatoriali all'interno del Nuovo sistema informativo sanitario NSIS - ha sottolineato - attraverso l'esposizione di web services come modalità di trasmissione, superando l'invio di file xml, come avviene oggi, favorendo il collegamento automatico con i Cup per aumentare la tempestività di rilevazione". " Il ministero della Salute, ha ricordato Schillaci, effettua monitoraggi periodici per le liste di attesa e a luglio ed agosto è stata effettuata una campagna di controlli dal Nord al Sud. Gli accertamenti sono stati indirizzati sulle prestazioni e la regolarità nelle agende di prenotazione. Questo Piano nazionale, ha rilevato, "prevede il monitoraggio dei tempi di attesa per il più generale monitoraggio dei Lea".

Tempi più veloci per gli indennizzi legati alle emostrasfusioni
Schillaci, infine, ha annunciato che il governo sta accelerando i tempi per gli indennizzi previsti per i soggetti danneggiati da trasfusioni ed emoderivati. Lo ha assicurato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo al question time alla Camera in merito alle misure per la liquidazione degli indennizzi a favore delle persone colpite da epatite a seguito di trasfusioni e somministrazione di emoderivati. Schillaci ha sottolineato inoltre che oggi "in realtà il rischio di infezioni da emostrasfusioni è pari a zero per gli stretti controlli". "Per i soggetti riconosciuti danneggiati da emotrasfusioni è previsto il diritto a percepire un indennizzo ma nel corso degli anni si è creato un contenzioso anche per le pronunce in materia. Negli ultimi tre anni il ministero ha ridotto il numero di contenziosi e ha istruito e concluso la quali totalità delle transizioni per i soggetti talassemici.


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