In parlamento
Agenas: 3,2 posti letto e 5,8 infermieri per mille abitanti, la metà di Francia e Germania
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"Abbiamo in Italia 4 medici per 1000 abitanti, in linea con Svezia, Danimarca e Germania. Ma abbiamo solo 5,8 infermieri per 1000 abitanti, a differenza di Francia, Olanda e Belgio, dove il numero è doppio, ovvero oltre 10. Mentre addirittura la Germania arriva ad avere 13 infermieri ogni 1000 abitanti". A fare il punto sulle carenze del territorio, è stato il direttore generale dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Domenico Mantoan, durante l'audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato, in merito al "Potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell'epoca post Covid".
Nel nostro Paese ci sono oltre 23 milioni di persone con malattie croniche, ha ricordato Mantoan, "di cui 12 milioni che hanno più di due patologie croniche". A fronte di questo, a seguito di anni di tagli, "abbiamo 3,2 posti letto per mille abitanti, la Germania ne ha 8, la Francia 6, la media europea è di 4,7".
Il tasso di ospedalizzazioni in Italia è molto basso e la conseguenza è che l'organizzazione del territorio deve esser molto ben strutturata, o almeno dovrebbe. Ma di fatto, i pediatri di libera scelta sono circa 7.500 e "ognuno ha una media di 989 bambini e ragazzi", mentre "i medici di medicina generale sono 43.000 e la media di assistiti è 1.200 ma sono presenti in modo capillare su tutto il territorio".
Per quanto riguarda le strutture residenziali per non autosufficienti, invece, ha spiegato Mantovan, "passiamo da 26 posti letto per 100 abitanti over 75 in Lombardia" a "numeri molto bassi" in molte regioni del centro sud. Mentre "il numero degli assistiti con servizi domiciliari integrati va da 13 per 100 abitanti over 75 in Veneto al 4-3 per cento nelle regioni del centro sud". La cosa che manca, ha concluso, oltre a una "adeguata programmazione del fabbisogno di infermieri e operatori sanitari", è un "modello nuovo di organizzazione delle cure primarie che permetta ai medici di famiglia di prendere in carico una popolazione molto cambiata rispetto a anni fa".
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