In parlamento
Coronavirus/Iss: con lo sblocco della circolazione servono test tempestivi
di Ernesto Diffidenti
24 Esclusivo per Sanità24
"In vista dello sblocco della circolazione sull'intero territorio nazionale e internazionale prevista per la prossima settimana occorrerà la massima attenzione e la capacità tempestiva di individuare possibili nuovi casi di coronavirus con diagnosi precoce". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro in un'audizione alla Camera sul Dl rilancio, sottolineando che "i dati sono positivi su tutto il territorio nazionale". "Registriamo un'Italia a tre velocità - ha aggiunto - con una prevalenza dei contagi al Nord mentre in alcune regioni del Sud passano intere giornate senza individuare nuovi contagi ma il virus continua a circolare e i comportamenti corretti, come il distanziamento sociale, restano la prima regola da adottare".
Secondo Brusaferro, infatti, la pandemia non finisce con l'estate. "L'autunno è la stagione in cui è più probabile che la diffusione per via aerea delle infezioni alle alte vie respiratorie aumenti - ha spiegato - ed evidente che, per gli scenari che noi possiamo immaginare, una patologia come quella sostenuta dal virus sars-covid2, che è trasmessa per droplet (le goccioline che emettiamo dalla bocca) e contatto si può maggiormente diffondere e può anche essere caratterizzata da una confusione con altre sintomatologie respiratorie". Insomma, tanto più ti avvicini alla stagione dove questo tipo di infezione si verifica "e tanto più puoi andare incontro a una probabilità di maggiore diffusione: l'ipotesi di una seconda ondata. Dal punto di vista tecnico-scientifico è un dato obiettivo, come declinare i vari eventi rispetto alla stagionalità è un altro ambito, ma noi sappiamo che in autunno aumenta la probabilità di trasmissione".
Nell'ottica di tracciare precocemente i contagi "l'app Immuni certamente è importante ma non è la soluzione magica". Secondo Brusaferro, infatti, dovrà "rimanere comunque la figura del professionista che deve dialogare con il paziente". Brusaferro, sollecitato dai deputati, ha detto anche che "i verbali del Comitato tecnico scientifico (Cts) non sono secretati ma accessibili attraverso la Protezione civile" e "che c'è stato sempre un dibattito tra scienzati ma alla fine si è arrivati a una sintesi nelle linee guida o raccomandazioni".
Sul Dl Scuola il presidente dell'Iss non è voluto entrare nel merito sottolineando "che le raccomandazioni del Cts sono sempre improntate alla progressività per avere la possibilità di monitorare il cambiamento dei contagi". Mentre sul "tema chiave" dei tamponi Brusaferro ha detto "che l'Italia è tra i paesi occidentali che ne fa di più e che sono in corso attività per svilupparli e migliorare anche l'affidabilità dei test sierologici".
© RIPRODUZIONE RISERVATA