In parlamento
Semplificazioni, Speranza: «Fse, e-ricette, liste d'attesa e telemedicina sono le priorità»
di Red. San.
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Fascicolo sanitario elettronico, ricetta sanitaria elettronica e ricetta veterinaria dematerializzata, gestione telematica delle liste d’attesa e servizi territoriali affidati quando appropriato a telemedicina, teleassistenza e teleriabilitazione. Sono questi i cardini della semplificazione nel Ssn, «da implementare in un’ottica di trasparenza e di miglioramento dei servizi al cittadini». A illustrare lo stato dell’arte, il ministro della Salute Roberto Speranza audito alla Camera dalla commissione bicamerale per la semplificazione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla semplificazione dell’accesso al Servizio sanitario nazionale. Per l’interoperabilità e la diffusione del Fse, ha detto Speranza, «sono stati stanziati 208,2 milioni di euro per gli anni 2018-2021», mentre a fine novembre è stata aggiudicata la gara Consip per le soluzioni operative nell’uso dei dati. Quanto alla ricetta elettronica adottata nel novembre 2011, oggi la diffusione per i farmaci è all’85-90% mentre c’è ancora da lavorare sulla copertura delle e-prescrizioni per prestazioni ambulatoriali. Prossimi obiettivi sono la digitalizzazione dei promemoria che oggi vengono consegnati ai pazienti e la dematerializzazione delle prescrizioni per piani terapeutici, farmaci in distribuzione diretta, terme, assistenza integrativa e protesica e buoni per pazienti celiaci, che saranno così spendibili su tutto il territorio. Ancora da implementare la gestione digitalizzata da parte dei Cup di tutte le agende di prenotazione, come previsto dal nuovo Piano nazionale liste d’attesa, adottato a livello regionale da 20 amministrazioni. Infine il territorio, cui sono dedicati sia il Piano nazionale cronicità sia il Patto per la sanità digitale e il Pon Cronicità 2018-2023 che destina alle Regioni più in difficoltà l’80% delle risorse.
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