In parlamento
Legge di Bilancio/ Assunzioni per oltre 2mila ricercatori precari degli enti
di Marzio Bartoloni
Dopo il piano per l'assunzione di 1.600 nuovi ricercatori (in particolare nelle università) la legge di bilancio regala una nuova boccata d'ossigeno per il mondo della ricerca stanziando le risorse per stabilizzare oltre 2mila cervelli precari degli enti di ricerca dove si contano fino al 40% di ricercatori a tempo. La commissione Bilancio del Senato ha infatti appena approvato un emendamento del Pd a prima firma di Francesco Verducci che a regime stanzia 50 milioni l'anno.
La misura ricorre ai meccanismi della riforma Madia
L'emendamento prevede la possibilità per gli enti di ricerca di avvalersi delle disposizioni della legge Madia (dlgs 75/2017 articolo 20) per il superamento del precariato. E mette a disposizione 10 milioni per il 2018 e 50 milioni di euro dal 2019, per la trasformazione e stipula di contratti a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi che si trovino nelle condizioni previste dalla legge Madia: contratti a tempo determinato e contratti flessibili.Tenendo conto dei costi medi annuali, le risorse messe a disposizione dall'emendamento con un cofinanziamento per almeno il 50% da parte degli enti che assumono, dovrebbero consentire la trasformazione di circa 420 ricercatori e tecnologi nel 2018, mentre nel 2019 potranno essere assunte ulteriori 1.750 cervelli.
Le altre misure a favore del Crea
La norma a regime dal 2019 garantirà che con questo fondo si possano assumere fino a 2.170 unità (420 nel 2018 + 1.750 nel 2019), tenendo comunque conto che già la norma Madia consente l'assunzione a tutti quegli enti che già dispongono di risorse stabili. Lo stesso emendamento prevede anche un percorso di stabilizzazione da parte del Crea, l'ente di ricerca sull'agricoltura vigilato dal ministero per le Politiche agricole. Si tratta in questo caso di 500 unità di personale di tutti i profili (ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi), di cui 411 precari i cui contratti potranno essere trasformati a tempo indeterminato e 89 precari che potranno partecipare alla riserva di posti da bandire nel triennio 2018-2020.
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