In parlamento
Manovrina, il Governo incassa la fiducia al Senato
di Rosanna Magnano
Il governo incassa la fiducia del Senato sulla manovrina con 144 sì, 104 no e un solo astenuto. I votanti sono stati 249, dunque la maggioranza richiesta per la fiducia era di 125. Il provvedimento, già approvato alla Camera il 1 giugno scorso , diventa così legge.
Le novità per la sanità
Tra le novità sanitarie, certezza sul payback farmaceutico con l'utilizzo delle fatture elettroniche; farmaci a innovatività condizionata esclusi dall'accesso ai fondi ad hoc previsti dalla legge di bilancio 2017 ma inseriti esclusivamente nei prontuari regionali; deroga sulle regole per la contabilizzazione delle entrate per agevolare gli interventi di edilizia sanitaria; Trasferimento al ministero della Salute delle competenze in materia di assistenza sanitaria agli stranieri non iscritti al Ssn finora in capo al ministero dell'Interno; spazi finanziari per investimenti in favore delle Regioni; pagamenti più tempestivi per gli enti Ssn.
Di grande importanza l'intervento per agevolare i flussi informativi delle prestazioni farmaceutiche. Per il 2016 e 2017 l'Aifa si dovrà avvalere anche dei dati di fatturato delle aziende farmaceutiche disponibili presso la piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. E dal 2018 sarà obbligatorio indicare il codice di autorizzazione all'immissione in commercio nelle fatture elettroniche emesse verso gli enti Ssn. Le fatture sono rese accessibili all'Aifa. Le relative modalità tecniche sono disciplinate con apposito decreto ministeriale. È vietato agli enti del Ssn di effettuare pagamenti di corrispettivi di fatture che non riportino le informazioni di cui al presente comma.
Farmaci innovativi e risorse
Tra le modifiche apportate a Montecitorio, le novità maggiori sono sul fronte dei farmaci. L'articolo 30, inserendo il comma 402-bis nella legge di bilancio per il 2017, prevede che i farmaci ad innovatività condizionata non accedono alle risorse dei due fondi (Fondo per i medicinali innovativi e Fondo per i medicinali oncologici innovativi) istituiti dai commi 400 e 401 della legge di bilancio 2017 per un periodo massimo di 18 mesi, ma sono inseriti esclusivamente nei prontuari terapeutici regionali. Inoltre le risorse di tali fondi non impiegate confluiscono nella quota di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard.
All’articolo 30-bis novità per l’assistenza protesica ai disabili gravi e complessi: i dispositivi a loro riservati andranno individuati e allestiti ad personam per soddisfare le specifiche esigenze degli assistiti. A questo scopo le regioni adottano gare che prevedano l'intervento di un tecnico abilitato che provveda all'individuazione e alla personalizzazione degli ausili con l'introduzione delle modifiche necessarie. Il comma 2 prevede poi che la Commissione nazionale per la definizione e l'aggiornamento dei Lea, nel caso in cui verifichi - a distanza di 16 mesi dalla entrata in vigore della manovrina - che le procedure pubbliche di acquisto non abbiano consentito di soddisfare le esigenze previste, propone al ministro della Salute il trasferimento degli ausili introdurre questi presidi nell’allegato 5 del Dpcm dedicato agli “Ausili su misura” con la fissazione delle relative tariffe, a condizione che ciò non determini nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Dall’Interno alla Salute l’assistenza agli stranieri non iscritti al Ssn
L’articolo 32 trasferisce, dal 1° gennaio 2017, al ministero della Salute le competenze in materia di prestazioni sanitarie nei confronti degli stranieri non iscritti al Ssn, prima assegnate al Ministero dell'interno. Tale trasferimento avviene in coerenza con le risorse a tal fine stanziate nel bilancio dello Stato in apposito capitolo di spesa. La Salute dovra anche farsi carico della gestione del pregresso, a seguito della ricognizione effettuata da parte delle regioni in contraddittorio con le prefetture, i cui esiti devono essere comunicate al ministero della Salute entro il 30 aprile 2017. Le risorse finanziarie saranno ripartite tra le regioni sulla base delle prestazioni effettivamente erogate agli stranieri (irregolari e privi di risorse economiche sufficienti).
Molise sotto esame
Sul Molise, il Governo tenta il tutto per tutto per «ricondurre la gestione nell'ambito dell'ordinata programmazione sanitaria e finanziaria, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell'Unione europea». All’Articolo 34-bis sul Programma operativo straordinario della regione Molise la norma, inserita dalla Camera, per assicurare la prosecuzione dell'intervento volto ad affrontare la grave situazione economico finanziaria e sanitaria della regione, dispone che il Commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, dia esecuzione al Programma Operativo Straordinario 2015-2018 e adotti i relativi provvedimenti, in modo da garantire che le azioni di risanamento del servizio sanitario regionale programmate siano coerenti, nel rispetto dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, con l'obiettivo di raggiungimento dell'equilibrio stabile del bilancio sanitario regionale e con gli ulteriori obblighi previsti dalla legislazione vigente.
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