In parlamento

Biotestamento, De Biasi: legge entro l’estate, testo equilibrato e trasversale. Assist di Grasso per l’approvazione

di L.Va.

«Il testo all'esame del Senato è molto equilibrato e io non credo che presenterò emendamenti. Confido di farlo uscire dalla commissione per la metà di luglio, in modo che l'Aula possa approvarlo entro la pausa estiva. Dobbiamo fare di tutto per raggiungere questo obiettivo». Così la presidente della commissione Sanità del Senato e relatrice al ddl, Emilia Grazia De Biasi (Pd), risponde a chi le chiede quale sia l'iter delle norme sul biotestamento.
Giovedì terminano le audizioni e il 28 giugno sarà il termine ultimo per gli emendamenti. A portare acqua al mulino dell’approvazione il presidente di Palazzo Madama, Pietro Grasso , «sarebbe gravissimo - ha ammonito - se il Parlamento non riuscisse «a portare a compimento il lungo e a volte troppo tortuoso percorso» di questo provvedimento.

Per questo se durante l'esame in commissione si incontrassero ostacoli a licenziare il testo, spiega De Biasi, «c’è sempre la possibilità di andare in Aula senza relatore. Ma non credo sarà necessario».

Per quanto riguarda le diverse posizioni all'interno della maggioranza, la senatrice Dem osserva come «sulle questioni relative alle libertà personali non si debba identificare la maggioranza con quella di governo e non si debba restare legati alle logiche di gruppo».

In commissione continuano le audizioni e i malumori di Alternativa popolare, che a Montecitorio ha votato contro il testo insieme alla Lega e a Forza Italia, ma oltre ai mal di pancia del partito guidato da Angelino Alfano anche quelli di un fronte cattolico più vasto, a partire dal Movimento per la vita: il presidente e deputato di Des-Cd Gian Luigi Gigli che punta il dito proprio contro il numero uno di Palazzo Madama: «Qui di gravissimo - è la replica - c'è il fatto che il presidente del Senato abbandoni la propria veste istituzionale per indossare quella politica».


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