In parlamento
Senato a tutto rischio clinico. Rush manovra alla Camera. Cosa bolle in Parlamento (aspettando il referendum)
di R.Tu.
Tra manovra e referendum. Meno di dieci giorni dallo sbarco in assemblea alla Camera giovedì 24 della legge di Bilancio 2017, meno di venti dal referendum popolare di domenica 4 dicembre sulle riforme costituzionali. Iniziano le tre settimane di fuoco per il Governo e per il Parlamento. Col rebus politico annesso della tenuta di Matteo Renzi e della maggioranza che lo sostiene da 32 mesi. Poco dopo quel "stai sereno Enrico" che poi fu seguito dal siluramento di Letta dopo la conquista del Pd da parte dell'ex sindaco di Firenze.
Già dalla prossima settimana in Parlamento, del resto, Renzi farà le prime prove di forza. A cominciare dal voto sul decreto legge fiscale, collegato alla manovra 2017 sui conti pubblici, che sarà da lunedì al voto dell'assemblea della Camera e sul quale il Governo ha intenzione di chiedere l'ennesimo voto di fiducia.
Legge di Bilancio a tappe forzate. D'altra parte, l'intero percorso della legge di Bilancio per il prossimo esercizio finanziario si sta rivelando a ostacoli e destinato a un esame parlamentare mai come quest'anno rapidissimo, con tutti i rischi del caso legati all'inevitabile approssimazione che ne discenderà nelle valutazioni di misure disparatissime, che nel complesso compongono un mosaico finanziariamente rispettabilissimo da 27 miliardi di euro per il prossimo anno.
Il disegno di legge del Governo, infatti, sarà all'esame della commissione Bilancio per non più di otto giorni e già dal 24 di novembre dovrà arrivare al voto dell'aula della Camera: sarà ancora una volta un voto di fiducia al Governo a dettare la trasmissione del testo al Senato. Dove arriverà appunto qualche giorno prima del 4 dicembre, giorno di apertura (e chiusura) delle urne referendarie.
Incrocio fatale. Un incrocio decisivo per il Governo, che in caso di bocciatura della riforma costituzionale sarà in una situazione di oggettiva, e grave, difficoltà politica, con effetti possibili anche sulla legge di Bilancio per il 2017 che in quel momento sarebbe ancora a metà del guado parlamentare. In caso contrario, cioè di vittoria del "sì" al referendum, il Governo potrà tirare un sospiro di sollievo, anche se in n quadro di rapporti politici complessivi sempre più burrascoso. Soprattutto Perfino all'interno del partito Democratico.
Rischio clinico tenta la volata: legge con Babbo Natale? E intanto martedì in aula a palazzo Madama fa il suo esordio il Ddl sul rischio professionale degli operatori sanitari, nel testo riveduto e corretto della commissione Igiene e sanità. Il voto potrebbe arrivare già entro giovedì. Ma poi toccherà alla ancora alla Camera in terza lettura. Chissà se entro Natale.
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