In parlamento
Def, risk professionale e Ordini: la settimana in Parlamento
di Red. San.
Il Def 2016 con le previsioni ancora al ribasso rispetto al Pil per la spesa sanitaria a partire dal 2017. Un veloce “passaggio” sulla responsabilità professionale e sul Ddl su Ordini e sperimentazione clinica dei farmaci, E ancora uno stallo per la concorrenza con la partita spinosa delle farmacie e delle società di capitali che resta in sospeso. Si svolgerà intorno a questi principali provvedimenti la settimana parlamentare sui temi della sanità. Anche se vanno tenuti d'occhio i provvedimenti sull'assistenza ai disabili senza sostegno familiare e il dibattito sul consenso informato per la dichiarazione anticipata di volontà.
L'esame del Def 2016 inizia contemporaneamente mercoledì nelle due assemblee di Camera e Senato, in vista delle risoluzioni finali del Parlamento. E sarà l'unico appuntamento in assemblea che in qualche modo riguarda la sanità, dopo i pareri non privi di critiche formulati dalle commissioni Affari sociali e Igiene e sanità sulle cifre che il Def riserva alla spesa sanitaria a partire dal 2017 entro uno scenario di crescita del Pil che è stato giudicato ottimistico sia dalla Corte dei conti che dall'Istat.
Qualcosa, ma non troppo, si muoverà invece nei lavori delle commissioni. Al Senato la Igiene e sanità ha in agenda martedì e il Ddl del ministro della Salute su sperimentazione clinica e Ordini. Mercoledì e giovedì invece proseguirà la discussione sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, già approvato dalla Camera, per il quale è stato fissato al 4 maggio il termine per la presentazione degli emendamenti, che non si annunciano di modesta rilevanza, a cominciare da quelli sull'azione di rivalsa, ma non solo. Ancora al Senato, ma in commissione Lavoro, continua l'esame del Ddl sull'assistenza ai disabili gravi privi di sostegno familiare.
Stop invece ancora una volta per il Ddl annuale sulla concorrenza: senza ministro dello Sviluppo non si va avanti. Più scarno invece il calendario per la commissione Affari sociali della Camera. Il clou sarà giovedì, anche se non ci sono da prevedere significativi passi in avanti nell'iter dei provvedimenti in calendario. All'ordine del giorno, in particolare, la riforma del terzo settore, ormai arrivata alla terza lettura, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe arrivare al voto definitivo entro fine maggio. Gli altri due provvedimenti in calendario alla Affari sociali sono gli accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie (già approvato dal Senato) e le dichiarazioni anticipate di volontà per i trattamenti sanitari, per le quali continuerà il lungo ciclo di audizioni già avviato da qualche settimana.
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