In parlamento
Farmacie, tariffe e riparto: il Milleproroghe approda a Montecitorio
Passa all’esame di Montecitorio, ildecreto Milleproroghe approvato il 23 dicembre dal Consiglio dei ministri . Tre le norme di interesse per il pianeta Sanità, ravvisabili nell’articolo 6 del provvedimento: lo slittamento di un anno, al 1° gennaio 2017, del termine per l’adozione del decreto di revisione dei criteri di remunerazione della filiera del farmaco; la proroga - anche alla luce dell’applicazione dei nuovi Lea - della validità delle tariffe di remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera (al 31 dicembre 2016) e di specialistica e protesica (al 30 settembre 2016); l’autorizzazione a consentire ai fini del riparto del Fondo sanitario nazionale, anche per l’anno 2015 e in via transitoria ed eccezionale, l’utilizzo delle risorse finanziarie, a valere sul finanziamento del Ssn, accantonate per le quote premiali da destinare alle regioni virtuose (art. 2, comma 67-bis legge 23 dicembre 2009, n.191). «A tal fine - si legge nella Relazione illustrativa al decreto Milleproroghe - si estende al predetto anno 2015 , la procedura di cui al quinto periodo del citato comma 67-bis, prevista per l’anno 2014, pur sempre nelle more dell’adozione del decreto di cui al primo periodo del comma medesimo, ferma restando la misura percentuale della quota premiale, individuata nello 0,25 per cento delle risorse ordinarie per il finanziamento del Ssn, dall’articolo 15, comma 23, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95, convertito, con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n.135».
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