In parlamento
Stabilità da 28,6 mld a 31,8 con la “clausola migranti” dell’Ue. Ok Senato entro 20 novembre
di L.Va.
Giornata a tutta stabilità in Parlamento. Gli emendamenti ai disegni di legge di stabilità e di bilancio dovranno essere presentati entro le ore 13 di sabato 14 novembre, in questo modo l'esame in Aula potrà iniziare dal pomeriggio di lunedì 16, per concludersi entro venerdì 20 novembre. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso in Aula. Intanto nella giornata di oggi la Commisione Bilancio del Senato ha fatto la sua prima riunione sulla manovra e ha deciso anche i nomi dei relatori della legge di Stabilità che saranno Magda Zanoni (Pd) e Federica Chiavaroli (Ap). I senatori hanno poi stabilito il calendario delle audizioni.
Il calendario
Le audizioni si svolgeranno lunedì dalle ore 11 alle 21 (le parti sociali); martedì dalle 9,30 alle 14,30 (Corte dei Conti, Upb, Bankitalia e Istat) e mercoledì alle 8 ci sarà il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.
Nel dossier messo a punto dai tecnici di Senato e Camera emerge, inoltre, che nel 2016 sono circa 23,8 miliardi le minori entrate: di queste 16,8 miliardi riguardano la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia mentre il totale degli interventi Imu-Tasi vale 4,52 miliardi. Sempre nel prossimo anno le maggiori entrate ammontano a circa 5,7 miliardi.
Alla Camera, Tonini: «No a norme prive di effetti finanziari». Provvedimenti a rischio stralcio
Anche alla Camera dei Deputati fervono i lavori, nella riunione di oggi il neopresidente della commissione Bilancio della Camera, Giorgio Tonini, nella bozza di parere preventivo sulla manovra che sarà votato domani, ha ricordato che la legge di Stabilità non può contenere «norme prive di effetti finanziari nel triennio, norme contenenti norme di delega o norme di carattere ordinamentale ovvero organizzatorio oppure interventi di natura localistica o microsettoriale o modifiche della normativa di contabilità».
Alcune norme di carattere ordinamentale rischiano così di essere stralciate. Tonini cita l'articolo 39 che contiene una serie di disposizioni in materia di ragionevole durata del processo, l'articolo 33, comma 45 sull'Osservatorio per i servizi pubblici locali e l'articolo 33, comma 16 che prevede una ulteriore proroga, al 31 dicembre 2016, dei tempi necessari per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza degli uffici giudiziari di Palermo.
Dossier Camera e Senato: la Stabilità vale 31,8 mld con “clausola migranti”
Ma la giornata è stata proficua anche perché è stato presentato il dossier dei servizi Bilancio di Senato e Camera che fa riferimento al prospetto riepilogativo allegato al provvedimento della manovra. La Stabilità nel complesso, scrivono i tecnici di Camera e Senato, vale al momento 28,6 miliardi che arriverebbero a 31,8 se l'Ue darà il via libera alla “clausola migranti”. È un valore più alto rispetto ai 26,5 miliardi calcolati dal Tesoro, «ma - spiegano al Mef - perché le stime del Parlamento considerano anche i maggiori incassi che derivano dalla crescita economica sollecitata dalle misure adottate». Lo sblocco legato all'emergenza immigrazione, i cui costi si sono triplicati dal 2011-12 ad oggi secondo i dati forniti alla Commissione dal governo italiano (passando da circa 1 miliardo ai 3,3 miliardi stimati per il 2015), vale circa 3,1 miliardi che saranno destinati all'anticipo del taglio dell'Ires - dal 27,5% al 24,5% per circa 2,6 miliardi - e all'edilizia scolastica. Anche i 500 milioni che gli enti locali potranno “scontare” dai bilanci per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle scuole, infatti, sono legati alla clausola. Ma al di là dell'incognita migranti, mentre con l'apertura di Jean Claude Juncker sembra avvicinare il via libera alla ulteriore flessibilità, sono diversi gli ostacoli che il governo dovrà superare in Parlamento, dove le opposizioni affilano le armi in vista dell'avvio della sessione di Bilancio in Senato.
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