Imprese e mercato
Gruppo Philogen: le nuove frontiere della medicina oncologica puntano sul targeting molecolare
di Paolo Castiglia
24 Esclusivo per Sanità24
La medicina oncologica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni. Ma la ricerca e la sperimentazione sono ancora più che necessarie, vitali, per cercare e acquisire sempre nuove e migliori terapie per i pazienti. Tra le più attive in questo campo c'è l'azienda biotech italiana Philogen che sviluppa farmaci innovativi per il trattamento dei tumori utilizzando il targeting molecolare. Philogen è l’unica biotech italiana quotata all’Euronext Milano. È controllata dalla famiglia Neri e partecipata dal gruppo Dompè, che detiene circa il 31% del capitale sociale. Il Gruppo ha inoltre una società controllata in Svizzera - Philochem AG - che si occupa della scoperta di nuovi farmaci.
“Le nuove frontiere della medicina oncologica – spiega il prof. Dario Neri, amministratore delegato e direttore scientifico del Gruppo – si focalizzano sui farmaci in grado di localizzarsi in modo selettivo nelle lesioni tumorali, preservando le aree sane del corpo”.
“Il nostro Gruppo – spiega ancora Neri, già professore al Politecnico ETH di Zurigo dal 1996 e recentemente tornato in Italia per dedicarsi a Philogen - è specializzato nel targeting molecolare: grazie ad una vasta ‘libreria’, con oltre 100 miliardi di anticorpi e molecole targate con frammenti di Dna, è in grado di individuare le molecole leganti che riconoscono in modo specifico una proteina bersaglio: con questo metodo di fatto sono potenziati i principi attivi comunemente usati in medicina oncologica che lavorano attaccati ad una molecola veicolo”.
“Ciò permette – approfondisce ancora Neri - una veicolazione selettiva nella sola zona malata del principio attivo, evitando i problemi solitamente provocati al paziente dall’accumulo dei farmaci nei tessuti sani”.
Philogen rappresenta un’eccellenza del made in Italy, ha sede a Siena dove svolge la propria attività presso i suoi due impianti GMP - Good Manufacturing Practice - per la produzione di proteine terapeutiche in cellule di mammifero. Philogen utilizza anticorpi per veicolare proteine che stimolano il sistema immunitario nel combattere i tumori. Questi farmaci sono chiamati immunocitochine e rappresentano un nuovo tipo di immunoterapia.
Alla base dei nuovi farmaci Philogen c’è la DEL, ossia DNA Encoded Chemical Libraries, le Librerie combinatorie di molecole chimiche codificate a DNA. Neri è stato di fatto uno dei pionieri mondiali della DEL, dimostrando già vent’anni fa l’efficacia di questa tecnologia nello scoprire nuovi principi attivi e nuove molecole ‘veicolo’.
“Le DEL – conclude quindi Neri - permettono lo screening simultaneo di miliardi di composti, isolando rapidamente e a basso costo, nuove molecole altamente selettive per le proteine bersaglio di interesse farmaceutico. Tradizionalmente viene invece utilizzato il metodo High Through put Screening (HTS), che è molto più costoso e laborioso. Nell’HTS il processo di screening viene infatti svolto molecola per molecola e le librerie di grosse dimensioni raggiungono 10 milioni di composti”.
I risultati delle tecnologie utilizzate dal gruppo stanno già dimostrando ad oggi la loro efficacia, in particolare grazie ai farmaci sperimentali Nidlegy e Fibromun. Se l’efficacia è confermata negli studi clinici registrativi in corso questi farmaci innovativi potranno fornire una speranza concreta a migliaia di pazienti.
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