Imprese e mercato

Assoram: digitalizzazione e intelligenza artificiale le sfide della logistica farmaceutica del futuro

di Paolo Castiglia

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24 Esclusivo per Sanità24

Per la crescita delle aziende italiane è essenziale poter competere ad armi pari sui mercati internazionali. E’ l’appello lanciato da Pierluigi Petrone, presidente di Assoram, l’associazione nazionale operatori commerciali e logistici dell’healthcare, dal palco della 58° Assemblea dell’associazione, tenutasi il 21 giugno a Roma.
Assoram è di fatto l’anello di congiunzione tra l’industria farmaceutica e i distributori dei farmaci, “si trova in uno snodo fondamentale - spiega il presidente Petrone - che deve essere sempre più fluido e sburocratizzato, per poter lavorare al meglio in una situazione resa a volte complessa dal fatto che nel nostro Paese ci sono di fatto 20 sanità diverse vista la gestione regionale”.
Su questo fronte Petrone spiega anche che “nei suoi 58 anni di vita Assoram ha operato sempre al massimo della proprie capacità, conscia del suo ruolo, quello di ‘distribuire salute’, per cui la filiera operativa deve essere il più efficace possibile, per i tempi, la qualità e l’ottemperanza alle norme del settore. Tutto questo si è reso evidente, in particolare, durante la recente pandemia da Covid, nel corso della quale come Assoram abbiamo garantito che la macchina distributiva di tutto il materiale sanitario destinato a contenere al massimo l’epidemia fosse sempre efficace e rapida”.
Dall’Assemblea è emerso anche il concetto per cui “una filiera forte fa un Paese forte”. I numeri dicono che oltre il 70% del fatturato delle aziende è dato dall’export.
Secondo Petrone quindi oggi “è essenziale poter competere ad armi pari sui mercati internazionali, anche proponendoci come hub logistico mediterraneo, visto il ruolo fondamentale dell’Italia tra i leader come esportatore di farmaci” - e su questo, approfondisce - “abbiamo avuto anche la condivisione del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, presente ai lavori dell’Assemblea, con il quale abbiamo condiviso il fatto che l’internazionalizzazione deve andare avanti di pari passo con l’idea di riportare in Italia la produzione dei principi attivi dei farmaci salvavita con la consapevolezza che l'80% viene importato dall’India e dalla Cina”. Questo perché, secondo Gemmato “se dovesse scoppiare una guerra, e non scoppierà, noi non avremmo le materie prime per produrre farmaci salvavita in Italia”.
Sullo sfondo del dibattito è anche emerso il tema del Pnrr, soprattutto per quel che riguarda la transizione digitale e quella green del settore. Il piano collega le due transizioni, destinando 34 miliardi di euro per investimenti e riforme. Una delle componenti della missione 3 è appunto la digitalizzazione della logistica per cui il piano stanzia 360 milioni di euro.
Ulteriore spunto, quindi, quello della digitalizzazione che, per il settore della distribuzione, non può prescindere dalla transizione green e dall’implementazione dell’intelligenza artificiale: “Nei prossimi anni avremo sempre più dati a disposizione per nutrire un'Intelligenza artificiale che troverà largo impiego in sanità - sottolinea ancora Petrone citando la Lettera aperta sull'AI in sanità presentata dall’associazione, prima di concludere che “Assoram coglie la disponibilità del MIND a ospitare un Tavolo di confronto che coinvolga la filiera per individuare risposte chiare e condivise alle sfide del futuro”.


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