Imprese e mercato
Acquisto di farmaci online: sono sicurezza e risparmio i principali driver
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Il digitale è entrato di fatto nelle abitudini degli italiani per quanto riguarda la salute: gli italiani si affidano sempre di più all’online anche per la ricerca di questi prodotti.
"E’ importante sottolineare - spiega Umberto Gallo del Gruppo Farmacie Italiane - che l’acquisto deve avvenire unicamente nelle farmacie autorizzate alla vendita di medicinali, che sono approvate dalla Commissione Europea, riconoscibili dal logo contrassegnato da una croce bianca su sfondo verde a righe e dalla presenza della bandiera nazionale. E che i prodotti acquistabili sono i medicinali senza obbligo di prescrizione medica".
Si tratta comunque di una crescita impetuosa, sicuramente stimolata dalla pandemia e soggetta a stagionalità. "Una crescita già percepibile nel 2018 - sottolinea ancora Gallo - ma che in condizioni di mercato normali sicuramente avrebbe avuto esiti ben diversi. L’impatto del Covid-19 è stato determinante; ha portato a un cambio di abitudini negli acquisti online di prodotti da parte dei consumatori e anche ad una maggiore attenzione alla salute".
Gli acquirenti italiani di prodotti e servizi per la salute mostrano nel 2022 "un profilo molto maturo, attento e consapevole nell’utilizzo dei canali digitali, tendendo a sviluppare un meccanismo di fiducia con il venditore, sia esso merchant o piattaforma". In sintesi, l’atteggiamento generale è guidato soprattutto da convenienza e risparmio.
Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Farmacia di Trovaprezzi.it per i farmaci da banco, ricorda Gallo, le donne sono più attive degli uomini nelle ricerche (55,7%), e ben il 46,6% degli utenti ha un’età compresa nella fascia 25 - 44 anni. E se dai dati assoluti risulta che la regione più attiva è senz’altro la Lombardia (29%), seguita da Lazio (14,3%) e Campania (8,3%), da un’analisi più dettagliata si evince come anche Liguria e Puglia sono in forte crescita nella ricerca online.
"Questi dati raccontano il comportamento degli utenti rispetto ai farmaci da banco, agli integratori e vitamine e ai prodotti per la salute - conclude Gallo - e fotografano l’evoluzione delle ricerche dal 2018 (pre-pandemia) allo scorso mese di ottobre: si è passati dalle 7,8 milioni di ricerche per Integratori e Vitamine nel 2018 alle circa 18,2 milioni del 2022; per Prodotti Salute si è passati dai 2,9 milioni del 2018 ai 7,1 milioni del 2022; la crescita più interessante si ha tra i farmaci da banco, le cui ricerche passano da 1,6 milioni nel 2019 alle oltre 7 dell’anno in corso".
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