Imprese e mercato
Boccia (Confindustria): «Ssn va integrato con la sanità privata in una logica di efficientamento»
di B. Gob.
«Lavoro, imprese, sistema sanitario pubblico: mi sembra un messaggio di collaborazione in cui il welfare, nei suoi tre pilastri - welfare state, quello che viene dalle relazioni industriali e dai contratti e quello che viene dal settore assicurativo - possono lavorare e partecipare a un’idea di integrazione e di complementarietà. Nessuno sostitutivo dell’altro». Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine del convegno Unipol-Unisalute “A ciascuno il suo welfare: Bisogni mutevoli, scelte individuali, risposte integrate”.
«Il secondo messaggio che arriva da questo incontro - continua Boccia - è la necessità di un grande ritorno ai fondamentali dell’economia: occorre mettere il lavoro al centro ma per realizzare lavoro bisogna creare pre condizioni per la crescita, perché senza lavoro, a partire dai giovani e non solo, il sistema pensionistico attuale presenta delle criticità. Se cerchiamo un’evoluzione e non un’involuzione, parlare di presente è un elemento prioritario ed essenziale per il paese».
Il Ssn potrà “reggere”, in questo contesto? «È un altro elemento che va integrato con la sanità privata, in una logica di investimento e di efficientamento, il che presuppone un’efficienza della spesa pubblica e che l’integrazione avvenga in un’ottica virtuosa e sana. Ma servono una visione di lungo termine e un piano di medio termine... e non un Paese che fa una riforma e dopo due anni comincia a dibattere su come smontarla. Se non abbiamo un’ipotesi di medio termine di fronte a noi, tutto diventa più complesso. Ritornare alle priorità e alle strategie: questo è il messaggio che vogliamo lanciare».
Quanto alla manovra di bilancio, «è importante non aver smontato le riforme fatte: ora bisogna lavorare a un piano di legislatura di medio termine, che sarà oggetto di confronto elettorale».
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