Imprese e mercato
Con un elenco di fornitori la trasparenza è garantita
di Federazione delle società scientifiche italiane nel settore della medicina di laboratorio - Fismelab
Nel 2014 con il decreto legge n. 66 il Governo ha fissato l’obbligo di acquisto centralizzato presso Consip o altri soggetti aggregatori definendo anche le categorie merceologiche interessate soprattutto in ambito sanitario. Le 33 Stazioni appaltanti sono ormai all’opera e stanno intervenendo in maniera intensa nel mondo della Sanità, in particolare per quanto concerne la Medicina di laboratorio.
La FISMeLab (Federazione italiana delle società di Medicina di laboratorio) espressione dei professionisti che ogni giorno operano nell’interesse della comunità svolgendo la loro attivata diagnostica e che ogni giorno si confrontano con nuove tecnologie per migliorare le performances degli esami da loro eseguiti esprimono profonda preoccupazione per le soluzioni che si stanno delineando all’interno delle varie Centrali uniche di acquisto delle Regioni italiane.
Fermo restando che i professionisti della medicina di laboratorio sono da sempre impegnati in uno sforzo di contenimento dei costi e in un miglior utilizzo delle risorse sempre più scarse nonostante le promesse dei decisori politici, appare incomprensibile come, in un momento in cui le Regioni stanno riorganizzando il sistema sanitario locale con importanti interventi di aggregazione di laboratori e non solo, si decida di adire a bandi di gara per acquisizioni centralizzate senza avere ancora la piena consapevolezza di quale sarà la struttura che dovrà accogliere le tecnologie scelte; è come se qualcuno comprasse un’autovettura per altri senza sapere se ne possiede le caratteristiche richieste e, soprattutto, se ci stia nel box.
A nostro parere deve essere assolutamente evitato che gli acquisti centralizzati abbiano come fine solo un risparmio economico senza garantire la dovuta accuratezza nella scelta delle tecnologie diagnostiche.
Il ruolo dei professionisti di laboratorio deve essere preminente poiché esiste anche una responsabilità legale a carico di colui che firma un referto al fine del percorso diagnostico.
Se il professionista non è convinto delle prestazioni della tecnologia utilizzata non firma il referto?
Se i dati non sono conformi ne risponde legalmente la Centrale d’acquisto?
Le Centrali d’acquisto si stanno operando per istituire commissioni che abbiano al loro interno anche professionisti di Laboratorio per l’elaborazione dei capitolati di gara, ma non sarebbe più semplice che sulla base di alcune caratteristiche universalmente condivise si definisse un elenco di fornitori a cui ogni Ente possa accedere in assoluta trasparenza?
Una possibilità che proponiamo è anche quella di una costruzione di gare a più Lotti garantendo così a ciascun Ente la possibilità di acquisire Tecnologie sulla base delle proprie caratteristiche (a seconda che sia Centro specialistico, Centro di riferimento, Ospedale a Intensità di cure, Laboratorio di screening e prevenzione etc.) al fine di fornire al paziente una diagnosi corretta nei tempi corretti.
Quando si parla di Medicina di precisione, Medicina personalizzata, Medicina di genere non si può prescindere da un utilizzo di diverse tecnologie poiché non è pensabile che possano rientrare tutte in un unico lotto senza ridurre notevolmente la qualità e l’appropriatezza del percorso diagnostico e conseguentemente l’accuratezza del referto. Siamo anche convinti che spesso i costi delle acquisizioni di beni e servizi di laboratorio risentono in maniera importante anche di voci come l’adeguamento strutturale del laboratorio e i collegamenti informatici.
Ma tutto ciò è colpa dei professionisti di laboratorio? delle aziende che forniscono i diagnostici? oppure dell’incapacità degli Enti di realizzare in proprio tali infrastrutture?
Crediamo che intervenire sulla spesa sia cosa “buona e giusta” senza però giungere a tagli indiscriminati, seppur ammantati da riorganizzazione o razionalizzazioni, soprattutto in settori che già si impegnano da anni, come la Medicina di laboratorio, a trovare e realizzare soluzioni di contenimento della spesa.
Non dobbiamo mai dimenticare che al centro del Sistema Salute c’è il paziente che si attende la migliore prestazione sanitaria per la propria patologia e quest’imperativo non dobbiamo disattenderlo perché un risparmio nell’immediato che non porta a certezza diagnostica si traduce in un importante incremento di spesa nel futuro.
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