Europa e mondo
Emer Cooke (Ema) sullo stop ad AstraZeneca, giovedì la decisione ma i benefici superano i rischi. Valutazione in corso «caso per caso» su dati scientifici e di realtà
di Barbara Gobbi
24 Esclusivo per Sanità24
«Il rapporto benefici-rischi è positivo anche considerando che sono state vaccinate milioni di persone e che si tratta di casi rari di cui la correlazione con questi eventi tromboembolici va ancora dimostrata. È quanto stanno facendo i nostri esperti del Prac (il comitato per la farmacovigilanza dell'Ema, ndr) e ci aspettiamo di avere una valutazione conclusa per giovedì. Saremo trasparenti». Così la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, ha confermato in una conferenza stampa attesissima che il responso dopo lo stop al siero AstraZeneca in molti grandi Paesi europei arriverà solo tra due giorni.
«Quando si vaccinano milioni di persone - ha detto Cooke - è inevitabile avere delle reazioni avverse e noi abbiamo mobilitato il comitato per la valutazione dei rischi in tutta l'Ue ma abbiamo analizzato anche altri dati che ci sono stati presentati e ascoltato esperti di eventi tromboembolici, che presentano caratteristiche specifiche e che si sono verificati in un numero molto ridotto. Migliaia di persone, d'altro canto, hanno sviluppato coaguli di sangue e vogliamo stabilire se c'è un nesso tra la vaccinazione e questi eventi e cioè se il vaccino possa averli causati o se siano dovuti a cause estranee». Cooke ha promesso che saranno esaminati «tutti i dati e tutte le circostanze, caso per caso. I nostri esperti lavorano senza sosta, servono valutazioni scientifiche: lo dobbiamo ai cittadini europei, cui serve chiarezza. La vaccinazione è decisiva per uscire dalla crisi sociale ed economica devastante causata dalla pandemia, i vaccini aiutano a proteggere gli individui e in particolare gli operatori sanitari e le persone fragili quindi è importante tenerne conto, ma la nostra priorità è la sicurezza», ha aggiunto la direttrice Ema. Precisando che «la fiducia nei vaccini è di fondamentale importanza e per noi è una priorità mantenerla tra i cittadini, perciò serve una conclusione chiara e trasparente delle nostre valutazioni».
Chi sospetti di star sviluppando effetti collaterali, è invitato intanto a «consultare il proprio medico». «Migliaia di persone muoiono ogni giorno per Covid, noi abbiamo autorizzato vaccini che possono evitare queste morti. Gli eventi di cui parliamo sono molto rari, in ogni caso Ema sta prendendo molto seriamente questa situazione e continueremo a garantire che la popolazione europea sia costantemente informata sulle nostre indagini». Indagini che terranno conto anche della logistica, per valutare se e come la distribuzione e quindi la conservazione - che «è molto importante ai fini della sicurezza» - possa avere un ruolo. Rispetto ai lotti che inizialmente erano stati sequestrati, Cooke ha affermato che «è qualcosa che all'inizio abbiamo considerato, ma questi eventi sono stati segnalati in tutta Europa, hanno coinvolto più lotti, anche se non possiamo escludere che ci sia una correlazione con la produzione di questi vaccini». Infine, il riferimento agli altri antidoti autorizzati: «Ci focalizziamo su AstraZeneca per le segnalazioni che sono arrivate ma ci stiamo informando su tutti i vaccini in circolazione. Pare che ci siano numeri simili nel mondo ma anche questio è un aspetto in via di valutazione».
Le decisioni di fermare in via precauzionale le iniezioni con il siero di Oxford in molti Paesi tra cui Italia, Germania, Francia e Olanda «sono state assunte sulla base dei dati nazionali e questa è una prerogativa degli Stati; è invece nostra responsabilità è verificare se ci sono prove scientifiche e fare un'analisi completa di tutti i casi riportati e poi valutare se questi eventi siano coincidenze o se siano causati dal vaccino», ha concluso Cooke.
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