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Manovra/ Schillaci: per la sanità ci sono abbastanza risorse, un’opportunità la rivoluzione digitale

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Nella Manovra ci sono risorse sufficienti per le esigenze del ministero della salute. A margine della conferenza ’Comolake 2024’ in corso a Cernobbio (Como), il titolare del dicastero Orazio Schillaci risponde con un “sì” a una domanda della stampa sui fondi previsti per la sanità in Finanziaria. Il ministro si è poi diretto a Napoli, dove è atteso al congresso della Sifo, la Società italiana di farmacia ospedaliera. Sullo sfondo il tema delle aggressioni al personale medico. A margine dell’evento lombardo, Schillaci ha confermato che avrebbe “assolutamente” incontrato i medici che hanno espresso perplessità sulla quantità dei fondi (prime stime indicavano per il 2025 solo 900 milioni) e la loro destinazione.

Nel corso del suo intervento il ministro ha parlato della “ rivoluzione della sanità digitale”, ormai imminente, nella quale l’Italia sta giocando un ruolo di primo piano come motore di innovazione. “E’ una partita decisiva e per questo è in cima all’agenda politica del Governo e del ministero della Salute - ha detto - tanto che il 45% dei quasi 16 miliardi di euro del Pnrr Salute è dedicato in modo specifico alla digitalizzazione”.

L’evento è per il ministro “un’occasione di confronto su temi particolarmente attuali come l’innovazione tecnologica e non è certo un caso che quest’anno l’ospite d’onore sia l’Africa, verso cui il Governo italiano, attraverso il Piano Mattei, sta rivolgendo un impegno deciso in tema di sviluppo e investimento, anche in campo sanitario. La possibilità di far evolvere l’ecosistema sanitario globale attraverso l’innovazione digitale sta aprendo ovunque nuovi scenari per sviluppare la capacità di tutelare un bene primario come la salute. Ieri sera, qui - ha evidenziato Schillaci - è stata premiata una start-up africana che opera nei servizi per la maternità e poco prima aveva condiviso la propria esperienza una ong che si occupa di telemedicina in Madagascar, insieme agli ospedali italiani. Mi collego idealmente al panel dedicato alla salute digitale che si è svolto ieri. Si è visto quanto la sanità digitale aiuti a migliorare la salute e la vita delle persone. Si è parlato di telemedicina, di digital hospital, di utilizzo e protezione dei dati: la sanità digitale può migliorare anche l’organizzazione e la programmazione sanitaria e la predittività di tante malattie”.

Sul fronte digitalizzazione, “l’Italia è al centro di un momento epocale per gli investimenti e i progetti messi in campo. Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma anche con tutte le altre leve che abbiamo a disposizione, stiamo costruendo finalmente un’infrastruttura digitale moderna - ha ribadito il ministro - che ci aiuterà ad aumentare la resilienza del nostro Servizio sanitario nazionale e ad affrontare anche le grandi sfide che abbiamo di fronte, legate all’invecchiamento della popolazione e ai nuovi bisogni di salute”.


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