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Giornata mondiale dell’Habitat, dall’Iss la guida per una casa a prova di pulito e di allergie

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Il primo lunedì di ottobre di ogni anno (quest’anno il 7 del mese) ricorre il World Habitat Day, la data designata dalle Nazioni Unite come Giornata mondiale dell’Habitat con l’obiettivo di promuovere una riflessione sullo stato delle città nel mondo - il focus di quest’anno è sul coinvolgimento dei giovani nella costruzione di agglomerati urbani sostenibili e resilienti - ma anche sul diritto fondamentale di ogni cittadino a un alloggio adeguato, sicuro. E sano. A cominciare dagli ambienti chiusi.
La qualità dell’aria delle nostre abitazioni e degli uffici, delle scuole, degli ospedali delle automobili eccetera, rappresenta uno dei principali determinanti di salute e un importante tema di sanità pubblica. «È indoor che avviene la gran parte dell’esposizione della popolazione all’inquinamento atmosferico ed è negli ambienti indoor che si costruisce e si protegge la salute della popolazione - dice Gaetano Settimo, coordinatore del GdS, il Gruppo di Studio nazionale inquinamento indoor dell’Istituto superiore di sanità -. Ma in genere l’aria di casa, come quella degli altri ambienti chiusi che frequentiamo, è tutt’altro che pulita. Gli inquinanti atmosferici indoor sono molti e sono capaci di influenzare e peggiorare la salute delle persone, con effetti acuti a breve termine o cronici. Specialmente la salute di chi soffre di patologie cardiache, di ipertensione, ictus, di patologie respiratorie come Bpco e asma, di allergie. Di patologie del sistema immunitario, riproduttivo, di malattie neurologiche, e di tumori. Ma anche di emicrania, di riniti, irritazioni della gola, occhi e di altro ancora, giacché l’elenco delle malattie e dei disturbi che è possibile associare o che peggiorano a causa dell’esposizione all’aria delle nostre abitazioni, può essere più lungo”, aggiunge Settimo.

Da queste premesse partono le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità per ambienti indoor sani, che non siano nocivi per chi li abita.
- Cambiare frequentemente l’aria in casa aprendo le finestre. Preferibilmente quelle più distanti dalle strade più trafficate. Tenere aperte le finestre mentre si cucina, pulisce, si lavare, si stira eccetera. Quando si cucina utilizzare anche la cappa. Ricordare che in assenza di un frequente ricambio di aria gli inquinanti si accumulano in casa, comportando possibili rischi per la salute nostra e per quella dei nostri bambini.
- Ricordare che il pulito non ha odore. Non eccedere con l’uso di prodotti per la pulizia come detergenti e detersivi, meglio non utilizzare deodoranti e diffusori di profumi, incensi e candele profumate.Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca, con sostanze acide come gli anticalcari. Prima di utilizzare i prodotti è necessario leggere le etichette, rispettare i consigli e le indicazioni presenti sulle confezioni, impiegare le quantità di prodotto raccomandate dai produttori e utilizzare i tappi dosatori per non eccedere con le quantità.
- Non fumare in casa né sigarette classiche né e-cig. Gli inquinanti chimici rilasciati dal fumo costituiscono un rischio per la salute, soprattutto dei bambini. Questi inquinanti rimangono su pareti, arredi, tende e tappezzerie per lunghi periodi.
- Far prendere aria agli abiti ritirati dalla lavanderia prima di riporli negli armadi.
- In presenza di mobili nuovi, cambiare con più frequenza l’aria.
- Limitare e non abusare di insetticidi, leggere attentamente le etichette e le avvertenze, e non soggiornare negli ambienti dopo l’utilizzo.
- Le piante non aiutano a ridurre l’inquinamento in casa.In caso di ristrutturazione o anche di semplice imbiancatura di pareti prediligere prodotti con livelli emissivi più bassi per gli inquinanti chimici e in ogni caso dopo la ristrutturazione arieggiare il più possibile.
- Se si hanno animali domestici rimuovere gli allergeni contenuti nelle polveri sui mobili abiti e biancheria.
- Passare regolarmente aspirapolvere e straccio umido sulle superfici, cambiare con maggiore frequenza l’aria negli ambienti.


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