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Disabilità: Locatelli, persone al centro e piena realizzazione diritti tema del G7

di Radiocor Plus

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«Il tema del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale, politica e tanto altro del nostro paese è il ’sottotitolo’ del G7 Inclusione e Disabilità che porterà all’attenzione dei Paesi più industrializzati le attività più concrete che vogliamo valorizzare. A cominciare da lavoro, famiglia, dimensione sociale e ricreativa». Così la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, audita in Senato dalla Commissione straordinaria per la tutela e promozione dei Diritti Umani. «Nella nostra riforma partiamo da un concetto nuovo di disabilità: lo dimostra il fatto che andiamo a cancellare da tutte le leggi ordinarie la parola handicappato e portatore di handicap sostituendole con l’espressione ’persona con disabilità’», ha spiegato la ministra. Secondo cui il cuore della riforma, con il decreto 62/2024 entrato in vigore il 30 giugno scorso, è nella modifica della valutazione di base dell’invalidità civile e nell’introduzione del ’Progetto di vita’, nuovo modello di presa in carico della persona sui territori. Sul primo fronte, sparisce tranne per un elenco di persone limitato la visita di ’rivedibilità’, ’che è una grande umiliazione soprattutto per quelle persone con una disabilità che non migliora», ha ricordato Locatelli. «Viene poi valorizzata l’autodeterminazione - ha sottolineato - con la possibilità di partecipare alla stesura del Progetto di vita, introdotto come strumento di presa in carico sia del diretto interessato che della sua famiglia. Chiediamo alle istituzioni dal punto di vista sanitario, sociale e sociosanitario di lavorare insieme e questo è l’aspetto rivoluzionario della riforma. Sono infatti le istituzioni a dover mettersi al servizio della persona, includendo anche il Terzo settore».


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