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Inail: periodo gennaio-luglio +1,7% infortuni, +3,2% decessi e +22,6% malattie

di Radiocor Plus

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Le denunce di infortunio nei primi sette mesi dell’anno sono state 350.823 (+1,7% rispetto a luglio 2023 e -20,5% rispetto allo stesso periodo del 2022), con aumento più rilevante per gli incidenti in itinere. I casi mortali sono stati 577 (+3,2%) e nell’incremento “sono stati determinanti anche gli incidenti mortali plurimi”. Lo comunica l’Inail nei suoi Open Data pubblicati on line e relativi al mese di luglio. Secondo l’istituto, l’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-10,6%) sia per i decessi (-7,3%), mentre rispetto al 2023 è -0,4% per i primi e +0,8% per i secondi. In aumento del 22,6% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 54.471. Nel dettaglio, a luglio il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un +0,6% nella gestione Industria e servizi (273.265 casi nel 2024), un +0,3% in Agricoltura (14.922 casi) e un +7,2% nel Conto Stato (62.636 casi). Tra i settori con i maggiori incrementi percentuali di incidenti sul lavoro, l’Istruzione (+49,9%), la Sanità e assistenza sociale (+26,1%), la Fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+22,1%), la Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+21,8%), il Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+18,9%), le Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+16,1%) e le Costruzioni (+15,1%).


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