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Professioni sanitarie, nel decreto Mur “ballano” oltre 6mila infermieri. Entrano gli osteopati con 200 posti in 3 Università

di Red. San.

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Il decreto del Mur fresco di pubblicazione certifica che sono 35.930 i posti 2024-2025 a bando per le professioni sanitarie: 1.477 in più (+4,3%) rispetto ai 34.453 del precedente anno accademico ma in calo di 7.585 unità (-17,8%) se confrontati con le richieste della Conferenza Stato-Regioni . Un gap assorbito essenzialmente dalle minori disponibilità per gli infermieri, che dal Mur ottengono “solo” 20.525 posti a bando a fronte dei 26.832 che erano stati chiesti dalle Regioni (il cui fabbisogno era in ogni caso pari a -0,2% rispetto alla precedente annualità).
Il dato secco nel decreto Mur di quest’anno, per gli infermieri, è di -6.307 pari a -23,5 per cento.
Ed è questa forse la notizia più eclatante del decreto, vista la carenza dichiarata sia da parte della Federazione degli ordini Fnopi sia in ambiti istituzionali - in primis ministero della Salute e Agenas - in particolare quando si guarda agli Ifec, gli infermieri di famiglia e comunità. Insomma, le Università non mettono ulteriori posti a disposizione ma, anzi, li scalano di 6mila unità, per la professione più carente anche in vista della riorganizzazione delle cure sul territorio richiesta dal Pnrr attraverso il Dm 77. Questo, in un contesto in cui ad esempio i posti a bando per i medici sono ben 20mila, con buona pace della necessità di scongiurare tra 10 anni una nuova pletora, una volta che sarà stato superato l’attuale crocevia tra errato calcolo dei fabbisogni degli anni scorsi e gobba pensionistica.
Eppure almeno 800 posti per gli infermieri li si poteva forse ritagliare attingendo qua e là: magari da quelle professioni dove si registra un palese “esubero” rispetto alla richiesta delle Regioni. Ad esempio, Tecnico di Radiologia dove la Stato-Regioni aveva chiesto 1.316 posti, diventati poi 1.700 per le Università. Idem per altre professioni dell’Area tecnica, come Neurofisiologia, Igiene dentale, Dietista.
Osteopati New Entry. Il decreto Mur certifica infine che i corsi di laurea per le professioni sanitarie sono diventate 23 con il via libera agli osteopati, per cui in 3 Università - Firenze, Link Campus nelle sedi di Città di Castello e Roma) e Verona (che ne mette 30) - sono stati ritagliati dal Mur 200 posti, anche se per motivi di tempo la Conferenza Stato-Regioni non aveva dato indicazioni.


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