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Iss: un test può fare la differenza per prendere di mira l’Hiv, l’Epatite C e la Sifilide

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Fare un test che rilevi la presenza di infezioni è il primo modo e il più efficace per prendere di mira l’Hiv, la sifilide, le epatiti e le altre infezioni sessualmente trasmesse. Questo il messaggio che arriva dagli esperti del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), in occasione della Spring European Testing Week, dal 20 al 27 maggio, dedicata a promuovere la consapevolezza sui benefici dei test precoci per queste patologie.

Sul sito dell’Iss Uniti contro l’AIDS (https://www.uniticontrolaids.it/attualita/eventi.aspx ), promosso dal ministero della Salute, vi sarà un puntuale aggiornamento sulle realtà in tutta Italia che aderiranno all’iniziativa e che offriranno gratuitamente il test per l’Hiv e per le epatiti.

“E’ un’opportunità da sfruttare per conoscere il proprio stato di salute, anche perché offerta in molti casi con ingresso libero, senza prenotazione, e nel completo rispetto della privacy” evidenzia Anna Colucci, del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss.

Hiv, i servizi offerti ai cittadini dall’Iss

Contestualmente ai test e alle informazioni che è possibile ricevere nelle strutture in cui vengono effettuati i test gratuiti, l’Iss con il Telefono Verde AIDS e IST, raggiungibile al numero 800861061, mira ad indirizzare i cittadini al meglio nell’orientarsi tra i Servizi sul territorio e a rispondere, in modo personalizzato, ai loro bisogni informativi. Si tratta di un Servizio nazionale di counselling telefonico, anonimo e gratuito, in italiano e inglese, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 13 alle ore 18. In 36 anni dalla sua attivazione (giugno 1987-giugno 2023) l’équipe dedicata ha risposto, complessivamente, a 836.648 telefonate, effettuate per oltre il 70% da persone di sesso maschile.

Le persone non udenti possono utilizzare l’indirizzo e-mail tvalis@iss.it a loro dedicato.


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