Dal governo
Disabilità: in Gazzetta il decreto che semplifica l’iter di accertamento e avvia il Progetto di vita. Sperimentazioni solo da gennaio
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«È in Gazzetta Ufficiale il ’decreto disabilità’, il cuore della riforma che semplifica il sistema di accertamento dell’invalidità civile e introduce il ’Progetto di vita’. Siamo davanti a una svolta epocale nella presa in carico della persona con disabilità. Ringrazio i miei uffici per il grande impegno e soprattutto per la passione con cui hanno lavorato senza mai scoraggiarsi, grazie a tutto il mondo associativo che si occupa di disabilità e che crede profondamente nel Progetto di vita, grazie a tutti coloro che hanno lavorato sui tavoli tecnici e grazie anche al Parlamento e a tutti coloro che con il loro impegno sui territori contribuiranno a sviluppare il decreto attuativo sia per la parte del Progetto di Vita che per la valutazione di base». Così la ministra per la Disabilità Alessandra Locatelli. Il decreto 3 maggio 2024, n. 62 - che entrerà in vigore il 30 giugno prossimo - era stato approvato in Consiglio dei ministri il 15 aprile: è l’ultimo provvedimento attuativo della legge delega in materia di disabilità, la n 227/221, che definisce la condizione di disabilità, introduce l’accomodamento ragionevole, riforma le procedure di accertamento e la valutazione multidimensionale proprio ai fini dell’elaborazione e attuazione del Progetto di vita, individuale e personalizzato. «Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna - ha avvisato Locatelli -. Adesso inizia la fase più complessa, con l’avvio dei percorsi di formazione e poi dal 1 gennaio 2025 la sperimentazione in nove province italiane. Serve da parte di tutti uno sguardo nuovo per superare il mero assistenzialismo e iniziare a investire di più sulle competenze di ogni persona».
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