Dal governo
Meloni, a breve provvedimento liste attesa con focus sulle regioni ad alta mobilità passiva. Poi: Fondo sanitario al suo massimo storico. Effetti avversi dei vaccini: “Governo andrà fino in fondo”
di Radiocor Plus
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«Stiamo lavorando adesso su un altro provvedimento che arriverà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, che riguarda le liste d’attesa con un’attenzione particolare alle regioni che hanno un’alta mobilità passiva». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sulle liste di attesa sulla sanità ospite a ’Fuori dal coro’ (Retequattro). «Voglio comunque rivendicare - ha aggiunto la premier - che nonostante la situazione, diciamo, di bilancio abbastanza complessa, il Fondo sanitario nel 2024 arriva al suo massimo storico, noi ci abbiamo messo 3 miliardi in più rispetto all’anno precedente e su che cosa ci siamo concentrati? Su quello che impatta di più sui cittadini che sono le liste d’attesa e quindi stiamo utilizzando queste risorse per rinnovare il contratto degli operatori della sanità e chiaramente quindi per combattere anche la carenza di personale che c’è e per i progetti che sono specificamente destinati all’abbattimento delle liste d’attesa».
Quanto al tema degli effetti avversi dei vaccini, «è una materia sulla quale io mi sono confrontata col ministro Schillaci per chiedere che ci sia massima disponibilità da parte del governo per andare in fondo, capire e assumersi per lo Stato italiano le responsabilità che si deve assumere», ha proseguito Meloni . Rispondendo sui malati, sulle vittime degli effetti avversi del vaccino che, a detta dell’intervistatore, spesso si sentono abbandonati Meloni ha aggiunto «non devono sentirsi abbandonati secondo me. Il tema della commissione di inchiesta è sicuramente un tema importante e sono contenta che anche quella stia andando avanti nonostante l’opposizione di quelli che ci spiegavano che loro avevano gestito benissimo la pandemia ma non vogliono che si possa approfondire su come si gestisce la pandemia che serve soprattutto a evitare e impedire che in un futuro, che speriamo non arrivi mai, si possano ripetere eventuali errori che dovessero esserci stati».
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