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Sorveglianza RespiVirNet: sensibile aumento delle sindromi influenzali, crescono i campioni positivi

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Sensibile aumento del numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia. Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi registrando nella 50° settimana del 2023 un'incidenza pari a 15 casi per mille assistiti rispetto agli 11,94 della settimana precedente. "Era previsto che nei mesi invernali la circolazione di Sars CoV-2 così come dei virus respiratori in generale sarebbe aumentata – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell’Iss -. E questo conferma l’importanza della vaccinazione di anziani, persone con malattie croniche o comunque fragili, i più esposti a conseguenze gravi di malattia. Raccomandiamo prudenza quando si incontrano persone anziane o con fragilità nei luoghi chiusi. Chi ha sintomi respiratori, come raffreddore e tosse, è opportuno non esponga gli altri al contagio".

Ecco i dati principali:

Sorveglianza epidemiologica

•Sensibile aumento del numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in Italia. Nella 50° settimana del 2023, infatti, l’incidenza è pari a 15,0 casi per mille assistiti (11,94 nella settimana precedente). Si sottolinea che a tale aumento concorrono diversi virus respiratori e non solo quelli dell’influenza.

•L’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età, soprattutto nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è pari a 38,0 casi per mille assistiti (25,8 nella settimana precedente). La scorsa stagione in questa stessa settimana l’incidenza di ILI nei bambini sotto i cinque anni era pari a 46,5 casi mille assistiti.

•Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, tranne la Basilicata. In sei Regioni/PPAA è stata raggiunta la soglia di intensità “alta” dell’incidenza e in una la soglia “molto alta”.

Sorveglianza virologica

•Durante la quinta settimana di sorveglianza virologica, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 22%, in deciso aumento rispetto alla settimana precedente (14%).

•Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti (98,5%) rispetto ai virus di tipo B

•Tra i campioni analizzati, 191 (12,5%) sono risultati positivi per SARS-CoV-2, 131 (8,5%) per RSV e i rimanenti 190 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 112 Rhinovirus, 36 Adenovirus, 20 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 11 virus Parainfluenzali, 9 Metapneumovirus e 2 Bocavirus.


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