Dal governo

Schillaci: la Calabria è sulla buona strada per uscire dal piano di rientro

S
24 Esclusivo per Sanità24

"La Calabria è sulla buona strada per uscire dal piano di rientro". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci che oggi ha fatto visita alla sede della Regione Calabria di Catanzaro, dove ha incontrato il presidente Roberto Occhiuto, commissario alla Sanità, e il suo staff. "È chiaro che occorrerà verificare bene i conti di tutte le aziende - ha continuato il ministro - ma in base ai risultati che mi ha prospettato il presidente Occhiuto non ho dubbi che la strada sia quella giusta". In merito a possibili proroghe del decreto Calabria in scadenza al 31 dicembre 2023 il ministro ha detto "adesso vediamo se ci sono delle iniziative parlamentari in tal senso".

Il governatore ha poi illustrato al ministro i dati per il prossimo concorso nella sanità calabrese per cui il numero degli aspiranti è quasi il doppio dei posti, 433 domande per 263 posti.

"Mi ha fatto molto piacere arrivando qui - ha detto ancora il ministro - quanto il presidente Occhiuto mi ha fatto sapere circa i dati che vedono per i concorsi avviati dalla Regione Calabria un numero doppio di domande rispetto ai posti disponibili. Questo rappresenta, credo, una chiara inversione di tendenza ed è anche quello che sto cercando di fare da quando sono arrivato al Governo: cioè far sì che la professione medica e che tutte le professioni sanitarie siano più attrattive all'interno del servizio sanitario nazionale. Da questo punto di vista credo che siamo sulla strada giusta. Per questo credo che in Calabria ci siano dei numeri importanti. E questo vuol dire che la Regione e anche il Governo stanno cercando di riqualificare il personale che opera all'interno del servizio sanitario nazionale. Anche sulla legge di bilancio abbiamo dato grande importanza agli aspetti del personale".

"Quella di oggi è una buona giornata per la nostra sanità - ha detto dal canto suo il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che è anche commissario ad acta per la sanità - perché per la prima volta in Calabria, ma credo anche per la prima volta in Italia, almeno negli ultimi mesi, si farà concorso per medici in cui ci sono più domande che posti messi a bando". Al concorso espletato dall'Asp di Catanzaro sull'emergenza urgenza su delega di Azienda Zero, in controtendenza rispetto a quanto si poteva prevedere, infatti, su 263 posti messi a bando sono arrivate 433 domande. "Un dato - ha sottolineato Occhiuto - straordinario non solo per la Calabria ma per tutto il Paese. Prenderemo tutti quelli che hanno partecipato e che saranno ritenuti idonei scorrendo le graduatorie ma questo risultati li abbiamo ottenuti perché abbiamo centralizzato i concorsi e abbiamo fatto un concorso regionale unico a tempo indeterminato utilizzando tutte le innovazioni normative e che consentono ad esempio ai medici che lavorano nei pronto soccorso di fare un upgrade in termini di carriere. E questo dando loro la possibilità di lavorare in strutture e consentono agli specializzati di lavorare negli ospedali prima del terzo anno".

"In questo senso abbiamo utilizzato tra i primi in Italia - ha detto ancora Occhiuto - le novità introdotte nell'ordinamento negli ultimi mesi anche per volontà del ministro della Salute Orazio Schillaci che oggi è qui con noi e siamo felici di poter dire che la Calabria fa dei concorsi che non vanno più deserti ma che raccolgono l'interesse di molti più partecipanti rispetto ai posti banditi. E' un modo anche questo di rispondere a quelle critiche che sentivo quando abbiamo preso i medici cubani che hanno lavorato con grande profitto negli ospedali e che non avrebbero tolto alcun posto di lavoro a medici calabresi o italiani. Questa è la dimostrazione di quello che dicevo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA