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Inail, nei primi 8 mesi dell'anno -20,9% infortuni sul lavoro. Incide il calo dei contagi Covid
di Radiocor Plus
24 Esclusivo per Sanità24
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro il mese di agosto sono state 383.242 (-20,9% rispetto ad agosto 2022), 657 delle quali con esito mortale (-3%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 48.514 (+23,2%). Lo comunica l'Istituto che pubblica gli "Open Data" relativi ai primi otto mesi dell'anno. La decisa riduzione delle denunce di infortunio rispetto allo stesso periodo del 2022, rilevano dall'Inail, è da attribuire "quasi esclusivamente al notevole minor peso dei casi di contagio da Covid-19". Se calano drasticamente rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, le denunce di infortunio aumentano rispetto alle 349.449 del 2021 (+9,7%) e alle 322.132 del 2020 (+19,0%), mentre diminuiscono rispetto alle 416.894 del 2019 (-8,1%). Ci sono decrementi degli infortuni sul lavoro in quasi tutti i settori, in particolare la Sanità e assistenza sociale (-71,4%), l’amministrazione pubblica, che comprende l’attività delle Asl e gli amministratori regionali, provinciali e comunali (-61,9%), e il trasporto e magazzinaggio (-50,8%). Quanto ai decessi, i dati per i primi otto mesi 2023 mostrano rispetto al 2022, "pur nella provvisorietà dei numeri", un decremento solo dei casi in itinere, scesi da 181 a 157, mentre quelli sul lavoro passano da 496 a 500. Malattie professionali: quelle protocollate Inail nei primi otto mesi 2023 sono state 48.514, oltre novemila in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+23,2%). L’incremento è del 32,9% rispetto al 2021, del 74,8% sul 2020 e del 18,2% rispetto al 2019.
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