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Covid/ Dati in peggioramento ma per il ministero incidenza e impatto sugli ospedali limitati. Vaia: prudenza e doppio binario tra tutela fragili e operatori e campagna vaccinale annuale

di Red. San.

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"L'incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Sars-CoV-2 in Italia si mantiene bassa seppur in aumento da tre settimane. Anche l’impatto sugli ospedali rimane limitato, in leggero aumento sia nelle aree mediche che nelle terapie intensive". L'ultimo report del ministero della Salute in questa "Fase 3" di contrasto al Covid stempera i possibili allarmi che potrebbero derivare dalla sfilza di dati con il segno "+": Contagi in aumento del 43%, incidenza a 31 casi (da 24) per 100mila abitanti, con picchi di 53 casi per 100mila in Sardegna, occupazione degli ospedali al 3% dal 2,7% in area medica e allo 0,6% dallo 0,4% in terapia intensiva. L'indice di trasmissibilità resta sopra la soglia epidemica a 1,12. «L’attuale andamento clinico-epidemiologico non desta allarme, ma richiede attenzione e misure di prudenza - spiega il Dg della Prevenzione sanitaria Francesco Vaia -. Il ministero, nell’interesse primario della tutela dei cittadini più fragili, si muove in una duplice direzione: da una parte misure di protezione e prevenzione per la tutela e sicurezza sia dei pazienti che degli operatori e dall’altra predisposizione di una campagna di vaccinazione annuale che punti a proteggere coloro che in passato sono stati più colpiti da Covid: anziani, fragili, immunocompromessi».

La sintesi dei dati della Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’Iss nel periodo 28 agosto-3 settembre
- Incidenza dei casi diagnosticati e segnalati pari a 31 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (21/08/2023-27/08/2023, 24 casi per 100.000 abitanti). L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle Regioni/PPAA con valori non superiori a 53 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Sardegna (53 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata (8 casi per 100.000 abitanti). La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia 90+ anni (69 casi per 100.000 abitanti), in aumento rispetto alla settimana precedente. L’incidenza è in aumento anche in tutte le altre fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 56 anni, sostanzialmente stabile rispetto alle settimane precedenti.
- L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 29 agosto 2023 è pari a 1,12 (1,04 – 1,20), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente e ancora sopra la soglia epidemica(Rt=1,15 (1,06 – 1,24), al 22 agosto 2023).
- La percentuale di infezioni riportate in soggetti con almeno un’infezione pregressa (reinfezioni) è in aumento e intorno al 39%.
- I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età. I tassi di ospedalizzazione e mortalità aumentano con l’età e i tassi più elevati si trovano nella fascia d’età 90+ anni.
- In base ai dati di sequenziamento depositati sulla piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultima settimana di campionamento consolidata, 14/08/2023 - 20/08/2023 (dati al 4 settembre 2023), si conferma la cocircolazione di ricombinanti di Omicron attenzionati a livello internazionale, con una predominanza di sequenze attribuibili a XBB.1.9 (53,4%).• La proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante EG.5 (discendente di XBB.1.9.2 con mutazione addizionale S: F456L), nell’ultima settimana di campionamento consolidata (14/08/2023 - 20/08/2023), è risultata pari al 24,2% (EG.5.1, 8,7%; EG.5.1.1, 15,5%). Attualmente EG.5 rappresenta la Variante di Interesse (Voi) maggiormente rilevata in Europa, Stati Uniti ed Asia, con una prevalenza a livello globale pari al 26,1%.
- Alla data della più recente indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti di Sars-CoV-2,(dal 21 al 27 agosto 2023), si evidenziano valori di prevalenza di EG.5 (41,9%), XBB.1.16 (16,5%), XBB.1.5(13,4%), XBB.1.9 (12,0%), XBB.2.3 (7,8%), XBB (5,1%) e CH.1.1 (2,3%).


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