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Salute mentale, aumentano l'assistenza e gli accessi al pronto soccorso
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Nel 2021 sono aumentate le persone che hanno usufruito dei servizi di salute mentale in Italia: 778.737 ma ancora sotto i livelli pre Covid (nel 2019 erano 826.465). Aumentano gli accessi in Pronto soccorso: 479.276 (+58.068 pari al +13,7%) ma molto al di sotto del 2019 quando furono 648.408 le persone assistite. Aumentate anche il numero di prestazioni erogate (9,1 mln nel 2021 contro le 8,3 dell'anno precedente). Inversione di tendenza dell'aumento di personale che ha raggiunto nel 2021 le 29.785 unità contro le 28.807 del 2020 (+3,3%) ma continua a diminuire il numero di strutture e servizi. Sono i dati dell'ultimo Report del ministero della Salute pubblicato sul sito dello stesso ministero.
In aumento anche i ricoveri in ospedale (129.891 contro gli 84.491 del 2020). Sale anche chi è entrato in contatto per la prima volta durante l'anno con i Dipartimenti di Salute Mentale: 289.871 nel 2020 contro le 253.164 dell'anno precedente. Stabili i consumi farmaceutici per le tre categorie prese in esame dal rapporto: antidepressivi, antipsicotici e litio.
Per il totale Italia, l'offerta per i posti letto in degenza ordinaria è di 9,6 ogni 100.000 abitanti maggiorenni, in calo rispetto al 9,9 del 2020.
L'attività psichiatrica territoriale I tassi degli utenti trattati per gruppo diagnostico si evidenziano importanti differenze legate al genere. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l'opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (25,6 per 10.000 abitanti nei maschi e 43,5 per 10.000 abitanti nelle femmine).
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