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Pnrr/ Via al terzo pagamento Ue all'Italia, "tranche" di 21 mld. Il punto della Cabina di regia coordinata da Fitto: obiettivo rispetto tempi e migliore uso risorse
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La Commissione europea ha effettuato il pagamento all'Italia di 21 miliardi, 'tranche' delle erogazioni nel quadro del Recovery Fund. Intanto i tecnici di Bruxelles si preparano alla missione in Italia per verificare l'attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza e cominciare a discutere con le autorità italiane l'eventuale richiesta (già annunciata in realtà) di modifiche di alcuni aspetti del Pnrr. Si tratta del terzo pagamento Ue all'Italia: prima c'è stato il pre finanziamento di 24,9 mld, poi la prima 'tranche' di 21 miliardi. Quella dell'8 novembre è la seconda 'tranche', che riguarda 10 miliardi di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti, a seguito della verifica degli adempimenti al 30 giugno 2022.
Intanto si è riunita la Cabina di regia del Pnrr alla presenza del Presidente del Consiglio dei ministri. Il presidente Meloni ha sottolineato - comunicano da Palazzo Chigi - la centralità del ruolo e delle funzioni della Cabina di regia, quale luogo istituzionale dove monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi del Pnrr e individuare puntualmente le soluzioni tecnico-politiche per superare le eventuali criticità in fase di attuazione. Per assicurare a pieno le sue funzioni la Cabina, coordinata dal ministro per gli Affari Europei la Coesione territoriale e il Pnrr Raffaele Fitto, sarà convocata sistematicamente, in sede sia plenaria che settoriale, per affrontare le questioni connesse a specifici adempimenti e obiettivi. «Politica di coesione e Pnrr non si parlano, sono due estranei e questo è un problema. Il rischio è una sovrapposizione o, peggio, una contrapposizione di interventi. Serve una operazione di unità», ha detto Fitto.
La prossima settimana, spiegano dal Governo, saranno previste sedute bilaterali con le singole amministrazioni per monitorare lo stato di attuazione di tutti gli obiettivi ancora da raggiungere entro il 31/12/2022. L’obiettivo espresso da tutti è quello di rispettare i tempi previsti e a utilizzare al meglio tutte le risorse. L'incontro ha visto anche la partecipazione di rappresentanti di Regioni, Upi e Anci, "nel segno della cooperazione istituzionale ribadita dal Governo con le autonomie territoriali".
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